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martedì 2 novembre 2021

Sentiero Naturalistico da Sonnino

 


Dalle ultime case di Sonnino in direzione sud-est c'è un bel sentiero che è indicato da un cartello come Sentiero Naturalistico ma è anche conosciuto come sentiero Le Torce.

Il nome deriva dalla tradizionale processione-escursione chiamata Le Torce che percorre nella prima parte proprio questo sentiero per poi diramarsi in due tratti distinti.

Durante il percorso al calare delle tenebre vengono accese delle Torce che tutti i partecipanti portano fino alla fine del percorso.

Questo sentiero è giustamente chiamato "naturalistico" perché una ricca vegetazione mediterranea lo circonda.

La pianta più presente è il lentisco sia in forma di bassi cespugli sia di alberelli. Il lentisco in autunno ha delle bellissime bacche rosse che diventano progressivamente nere maturando.

Così il verde fresco delle caratteristiche foglie opposte del lentisco si mescola con il rosso ed il nero delle bacche.

A tratti poi si possono notare anche piante di mirto con le foglie appuntite e le bacche più rotonde e
nere.

L'altra pianta che è alternata al lentisco è la caratteristica "stramma"nel nome popolare e ampelodesmos come nome scientifico, la stramma è ruvida e graffiante in un verso e liscia nell'altro e presenta a volte alti pennacchi fioriti. Questa pianta caratteristica di tutti gli ambienti a vegetazione mediterranea è molto presente sui Monti Ausoni e i Monti Aurunci e costituiva una risorsa importante nell'economia dei luoghi fino a pochi decenni fa.  Con la stramma infatti venivano fatte le sedie,le scope ed i cesti usati in casa e nei lavori agricoli.

La lavorazione di questa pianta con la creazione di oggetti artigianali interessanti ed utili sopravvive in alcuni centri della nostra provincia come nel paese di San Cosma e Damiano.

Il  sentiero arriva ai piedi del Monte Ceraso per poi girare verso la base  del Monte Peschio dove è stato costruito un Rifugio a cui è stato dato il nome del più famoso dei briganti di queste zone : il brigante Gasbarrone.


lunedì 8 febbraio 2016

Lentisco lungo i sentieri sopra Sonnino

C'è una pianta che popola le pendici delle nostre colline e delle coste ,è un arbusto sempreverde che abbellisce e accompagna le passeggiate in natura sulle colline o vicino al mare in ogni stagione.
 E' il lentisco (Pistacia lentiscus,della famiglia delle Anacardiaceae).
 E' un cespuglio che fiorisce in primavera , in autunno presenta dei bei frutti rossi che tendono a diventare scuri, quasi neri  in  inverno.
 E così mentre le  basse temperature invernali rendono gli alberi spogli e tutto l'ambiente più  rigido, i frutti del lentisco  risaltano tra le delicate foglioline verdi opposte tipiche di questa pianta. Il lentisco ha un deciso profumo e per le sue proprietà aromatiche è stato, ed è tuttora,  utilizzat per svariati usi ,anche attualmente se ne trae una resina conosciuta come mastice.

In una giornata rigida di inizio anno sulle montagne che sovrastano il paese di Sonnino prendiamo il sentiero che sale in direzione sud-est. E' il sentiero che porta su alcune delle cime dei Monti Ausoni: Monte Romano e Monte delle Fate, ma è anche il sentiero seguito durante la tradizionale escursione-processione dei " Torciaroli " che, il giorno prima della festività dell'Ascensione, porta centinaia di persone a  ripercorrere gli antichi sentieri che collegavano i paesi degli Ausoni e circondavano il territorio dei Comuni.

Un pò di sole compare durante questa salita che, data la posizione a sud est,in estate e durante le giornate calde, è particolarmente faticosa.


Ma  tra il vento freddo e il caldo della salita una cosa risulta particolare e spettacolare è l'ininterrotta presenza dei cespugli del lentisco che costeggiano il sentiero lungo tutto il percorso fino alla sella sotto Monte Peschio e tutti cespugli presentano i frutti che vanno dal nero di quelli più maturi, al rosso e al rosa di quelli meno maturi.
Le foglie verdi insieme ai frutti rosso scuro con la visione sullo  sfondo dei tetti del paese di Sonnino  costituiscono uno spettacolo davvero affascinante che rende meno aspro il tagliente vento freddo di inizio Gennaio.