lunedì 25 ottobre 2010

1861.I pittori del Risorgimento

La partenza dei coscritti nel 1866 di G.Induno La mostra “1861.I pittori del Risorgimento” che si sta tenendo presso Le Scuderie del Quirinale -http://www.scuderiequirinale.it/ raccoglie famose e importanti opere di artisti che hanno rappresentato gli ideali,le lotte e le battaglie del Risorgimento.
La mostra si apre con “Masaniello che chiama il popolo alla rivolta” una scultura bellissima ,piena di forza e dinamicità e ,attraversando le sale, si viene immersi nell'epoca storica risorgimentale,con abbondanza di suggestioni e notizie.


Le opere hanno anche un valore documentario, in quanto testimonianze dirette degli avvenimenti, da parte di pittori che partecipavano in prima persona agli eventi.
E' il caso ad esempio de “La battaglie della Cernaja” di Gerolamo Induno ed anche del piccolo quadro “Trasteverina uccisa da una bomba” che lo stesso pittore raffigurò per testimoniare i bombardamenti delle truppe francesi a Roma nel 1849.


La mostra si divide in sezioni corrispondenti alle fasi più importanti degli eventi storici e così ci sono quadri relativi agli episodi del 48/49 , le battaglie della II^ Guerra d'Indipendenza, L'Impresa dei Mille e la conquista di Roma del 1870 Insieme ai grandi imponenti quadri che raffigurano delle battaglie, come "La battaglia di Magenta"
o “La presa di Varese” , ci sono opere che rappresentano i riflessi degli avvenimenti tra le classi popolari come “Lettera dal Campo” del 1859 o “Il racconto del ferito” .

Tra i quadri di più grande impatto è “I bersaglieri alla presa di Porta Pia” del 1871 di Michele I bersaglieri alla presa di porta PiaCammarano. I bersaglieri arrivano di corsa ,in un nugolo di polvere, con la baionetta alzata , vengono verso lo spettatore e quasi sembrano uscire dalla tela. Il volto è determinato , gli occhi fissi e la bocca in atto di gridare qualcosa.

lunedì 18 ottobre 2010

"Grande Venezia".Mostra fotografica e cartografica

La Mostra “Grande Venezia.Terre e Genti ,fino a Istanbul e Alessandria” presente al Palazzo delle Esposizioni ha fatto parte del Festival della Letteratura da Viaggio- http://www.festivaletteraturadaviaggio.it/-
L'edizione di quest'anno del festival ha avuto come tema “Verso l'Oriente” e per questo motivo che è stata dedicata a Venezia ,“porta d'Oriente” per l'Europa, questa mostra cartografica e fotografica.

Venezia estendeva la sua influenza sulla costa istriana, dalmata,montenegrina fino a Corfù,Creta e Cipro.
Nella mostra sono presenti carte geografiche dal XVI fino al XIX secolo rappresentanti la penisola balcanica e il Medio Oriente.

Le fotografie presentano un'ampia panoramica di luoghi e di momenti di vita e quotidianità delle popolazioni abitanti in queste zone.
Colpiscono le foto prese sulla Striscia di Gaza che rappresentano momenti di svago e divertimento di ragazzi sulla spiaggia ,oppure la foto di una donna che cammina veloce e solitaria vicino al Muro costruito tra Ramallah e Gerusalemme.


Bellissima la foto della “salina” in Siria con le persone che passeggiano tranquille sopra l'immensa distesa bianca.
Molto bella anche la foto del “ballo” dei Dervisci a Istanbul. Sono dervisci di religione sufi che praticano la danza per raggiungere l'estasi religiosa.
La mostra è nello Spazio Fontana del Palazzo e l'ingresso è libero.

lunedì 11 ottobre 2010

Lago di Paola.Sabaudia

gabbiani sui piloni nel lago Il lago di Paola -detto anche di Sabaudia- è uno dei 4 laghi costieri che si trovano sulle coste del Tirreno ,tra i Comuni di Latina e Sabaudia.

I laghi:Fogliano,Monaci,Caprolace e Paola ,fanno parte del Parco Nazionale del Circeo-http://www.parcocirceo.it/- e rivestono una grande importanza ambientale perchè luogo di sosta e svernamento di numerose specie di uccelli migratori.
Essi infatti sono anche inseriti nella Convenzione Internazionale di Ramsar, per la tutela ambientale.
Il lago di Sabaudia poi è sede di scuole di vela , di canottaggio e di gare internazionali.
Il lago di Paola ha conservato la sua antichissima conformazione geologica ,risalente al periodo seguente le glaciazioni, con vari bracci che erano antichi fiumi che scendevano dalle montagne.
E' un ambiente bellissimo ,circondato dalla vegetazione del bosco e nella parte centrale dalla città di Sabaudia.

Prendo in affitto una canoa e mi avvio,sono sola ed è fantastico perchè questo mi permette di immergermi totalmente nell'ambiente naturale.
Il silenzio è totale , anche i gabbiani , solitamente gracchianti, sono silenziosi e guardano assorti l'acqua , appollaiati su vecchi piloni di legno. Solo il verso degli uccelli nel bosco rompe ogni tantobosco sulle sponde del lago il silenzio.
Sulle rive cespugli di fillirea e tamerici toccano l'acqua, non c'è vento, né brezza eppure un pioppo tremulo muove le sue foglie ,come mosse da un comando meccanico.
Passo vicino a gabbiani ed aironi cinerini appollaiati su piloni di legno , due cormorani si alzano in volo radente come mi avvicino.
La pagaia fa un rumore leggero , così come la canoa che scivola sull'acqua con un dolce sciabordio.
Ritornando verso il porto-canale di Torre Paola,dove si affittano le canoe, un altro spettacolo avvincente: la mole imponente e verdissima del Monte Circeo che si innalza proprio alla fine del lago.
Questo lago è da anni oggetto di conflitti per dei progetti di porti e costruzioni che ne snaturerebbero l'importanza naturalistica,ambientale e paesaggistica.

lunedì 4 ottobre 2010

Mostra "Visi Comunicanti" a Sabaudia


Negli spazi museali del Comune di Sabaudia, si sta tenendo in questi giorni la mostra “Visi comunicanti” con le foto di Marco Delogu e la proiezione del film-documentario Piccola America del regista Gianfranco Pannone.
La mostra è stata organizzata dall'Associazione “Sabaudia per Sabaudia” l'associazione culturale che è impegnata in un'opera di conservazione della struttura “razionalista” della città.
Le foto mostrano i volti delle persone che sono venute a bonificare le terre pontine negli anni trenta.
Ai visi “antichi” degli uomini e delle donne di queste zone si affiancano le immagini di lavoratori indiani, che da decenni sono impiegati nei campi come braccianti.
I Volti sono segnati ,a volte, da rughe profonde dei “solchi” come quelli che con fatica queste persone hanno creato nella dura terra , un tempo palude, che sono venuti a bonificare e rendere fertile.

Questi volti trasmettono forza,impegno e serenità . Sono i volti dei contadini della nostra Italia “rurale” ,accomunati a tutte le altre popolazioni contadine della terra , simili ai lavoratori stranieri che lavorano ora su queste terre.
Il film documentario “Piccola America” del regista Pannone si apre con le immagini del bellissimo e noto affresco di Duilio Cambellotti nella Prefettura di Latina.
I vecchi coloni intervistati narrano , con il caratteristico accento veneto ed emiliano, le vicende del loro arrivo e la durezza dell'impatto con i terreni sabbiosi , la malaria imperante e gli atteggiamenti imperiosi dei funzionari.
I volti dei coloni ,in primo piano , sono intervallati dalle inquadrature delle case coloniche loro assegnate con la scritta ONC ed il numero del podere.
Le musiche di Ambrogio Sparagna in sottofondo accompagnano le immagini , sono le canzoni popolari di un'Italia contadina che da nord a sud mantiene intatte le proprie caratteristiche.