mercoledì 11 marzo 2009

Recensione Mostra "Madre Terra"





Mostra del National Geographic Society “Madre Terra”


Presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma si sta tenendo in questi giorni la mostra “Madre Terra” a cura del National Geographic Society. http://www.nationalgeographic.it
Sono 101 foto , tutte inedite, suddivise per continenti, sono foto che colgono alcuni momenti di vita e che hanno per protagonisti animali, paesaggi e popolazioni.
“I 58 autori trasmettono – con i loro reportage- una grande passione verso la natura più fragile, verso gli animali più a rischio , verso le genti più deboli”.
Come il direttore del National Geographic ci ricorda – nel pannello introduttivo della mostra- :” La possanza della tigre del Congo e la ferocia della tigre dell’India ci ricordano che la loro sopravvivenza è in pericolo. Gli iceberg dell’Antartide raffigurano le piattaforme glaciali che si stanno frantumando, lentamente la costantemente….Un solo scenario , tra quelli previsti dagli esperti, deve far riflettere : nel 2035 il Pianeta non sarà in grado di rigenerare metà delle risorse consumate dall’uomo in un anno , dall’acqua potabile, alle piante , alla terra coltivabile (Living Planet Report 2008 del WWF-http://www.wwf.it) . A quella data per soddisfare i bisogni energetici attuali e crescenti con l’aumento della popolazione, avremo bisogno di un’altra terra. un'immagine della Madre Terra
Ma questa è l’unica che abbiamo e la stiamo consumando. Fino ad esaurimento.”
Nella sala grande sono esposte le foto dell’Artide, dell’Antartide e dell’Africa, sono tutte foto affascinanti ma tra queste spiccano alcune che risultano davvero indimenticabili: per l’Artide c’è la foto del “Respiro dell’orso polare” , a meno 40 C°
È una foto di grandi dimensioni : un enorme orso si staglia su un fondo rosso cangiante e una nuvola bianca fuoriesce diffondendosi nell’atmosfera.
Per l’Antartide spicca invece la foto del “Pinguino” che immobile e solitario fissa lo spettatore , sullo sfondo sculture maestose di ghiaccio galleggiano sull’acqua.

Per l’Africa è notevole la grande foto della cerimonia Masai nell’area protetta di Ngorongoro, raffigura un gruppo di ragazze e bambini con bellissimi e coloratissimi collari e fasce di perline . L’aria è dorata sullo sfondo e fa risaltare il delicato profilo della ragazza al centro.
Per le Americhe – nel corridoio- ancora delle incredibili foto di animali : I bisonti nordamericani che corrono nella neve del Parco Nazionale di Yellowstone e L’orso grizzly che nel mezzo di una cascata afferra ,con una presa salda, un pesce.
Le foto hanno degli elementi in comune : il senso di forza e possanza degli animali, ma anche gli spruzzi d’acqua e di neve che si spandono veloci nello spazio intorno.
Per l’Asia è incantevole la Danza di corteggiamento delle gru sull’isola di Hokkaido, sono sulla neve, si muovono eleganti , alte e snelle come delle danzatrici di balletto classico.
Per chiudere ci sono le immagini dell’Europa e c’è una foto che ci ricorda gli enormi pericoli cui va incontro la nostra “Madre Terra” – citati all’inizio- , rappresenta il ghiacciaio Pitzal in Austria che viene coperto con un telo per impedirne lo scioglimento .
Come le stesse foto ci rammentano è bene visitare la mostra non solo come spettatori incantati dalla bellezza, ma anche come uomini e cittadini del pianeta consapevoli e impegnati nella sua difesa.