martedì 27 marzo 2012

Mostra."I Borghese e l'Antico"

Presso la Galleria Borghese-http://www.galleriaborghese.it/- a Roma , la Mostra “I Borghese e l’Antico” permette di vedere dei capolavori unici che , in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, sono stati portati dal Louvre e saranno visibili a Roma fino al 9 aprile.

E’ una mostra da non perdere dove poter ammirare alcuni dei più noti capolavori dell’Arte come : Le Tre Grazie, Il Centauro cavalcato da Amore, l’Ermafrodito, solo per citare i più noti insieme a molte altre statue e busti che ritornano dopo secoli a Roma , proprio dove era la loro primitiva collocazione.
I Borghese infatti, avevano acquistato nel tempo molte statue dell’arte antica, cominciando a creare la collezione che fu poi ampliata nel Seicento dal cardinale Scipione Borghese.

Scipione Borghese stesso , che aveva dato un impulso fondamentale all’ampliamento della collezione, definiva la stessa ..”come teatro dell’universo con ogni sorta di delitia che desiderare et havere in questa vita si possa”.

Nel 1807 Camillo Borghese ,secondo marito di Paolina Bonaparte,il cui ritratto eseguito dal Canova è presente nel Museo dal 1838, vendette parte di questa importante raccolta d’arte a Napoleone, che voleva glorificare il suo impero con queste opere d’arte, portandole al Museo del Louvre che aveva già molti capolavori predati dai territori conquistati

Questa compravendita fu definita “una vergogna” dallo stesso Canova.
La mostra permette anche visite guidate.

martedì 20 marzo 2012

Museo di Piana delle Orme

Nel mezzo della Pianura Pontina tra Latina e Pontinia c’è un Museo assolutamente straordinario e particolare: è il Museo di Piana delle Orme - http://www.pianadelleorme.com/

Piana delle Orme è un grande parco storico tematico che ,in 14 padiglioni, mette in mostra aspetti ed eventi della vita del Novecento che ha riguardato l’Italia ,in generale , e il territorio della Pianura Pontina ,in particolare.



E’ un museo scenografico , dove sono ricostruiti momenti della vita contadina ed eventi bellici di rilievo della Seconda Guerra Mondiale.

Attraversando i padiglioni storici si possono così vedere alcuni mezzi bellici e i mezzi di trasporto usati dalle truppe tedesche e da quelle alleate , si possono sentire i passi e i canti che accompagnavano il cammino delle truppe tedesche nella battaglia di Cassino e il rombo degli aerei che sganciavano le bombe ,così come sotto i piedi si può sentire la terra tremare nella sala dove è ricostruito il bombardamento dell’Abbazia di Montecassino .

Altri padiglioni storici ricostruiscono invece lo sbarco alleato di  Anzio e Nettuno , mostrando anche un gran numero di camion e jeep americane, tedesche e italiane , tra questi anche l’aereo ritrovato in mare al Lido di Latina , in anni più recenti, e visitato dal pilota americano che ne era alla guida prima del suo inabissamento.



Altri padiglioni mostrano le fasi della lunga bonifica delle Paludi Pontine , anche qui si alternano nella visita i mezzi e attrezzi usati , le ricostruzioni scenografiche e i filmati storici.

Anche la ricostruzione della vita contadina del nostro Paese nei primi decenni del Novecento , trova ampio spazio a Piana delle Orme ed anche qui troviamo mezzi,attrezzi ed utensili dell’epoca.

E’ insomma un tuffo nel passato che ci permette davvero di capire l’evoluzione e la storia del territorio e dell’Italia.

lunedì 12 marzo 2012

Grotte di Collepardo

Grotte di Collepardo
Stalattiti e stalagmiti ,dove si individuano nell’oscurità delle forme umane ,sono la caratteristica delle Grotte di Collepardo http://www.grottecollepardo.it/ che si aprono all’interno dei Monti Ernici in un territorio carsico

e non a caso da sempre conosciute come “Grotte dei Bambocci”.
Si trovano nella vallata del torrente Fiume , circa 30 m. al di sopra del corso d’acqua.

Imponenti per grandezza soprattutto le stalagmiti createsi nel corso di millenni. Fessure ancora aperte nel terreno sovrastante continuano a formare stalagmiti che si distinguono da quelle più antiche per il caratteristico colore bianco del carbonato di calcio ,dove si intravedono anche cristalli
scintillanti alla luce.

Le Grotte sono visitabili con la guida e consistono in una grande cavità con vari ambienti.

Sono importanti da un punto di vista paleontologico perché vi sono stati ritrovati resti di fauna pleistocenica e resti umani risalenti all’età del bronzo.

Una colonia di pipistrelli la popola e per salvaguardarla è chiusa al pubblico la sala minore che li ospita. Durante la visita si può sempre vederne qualcuno che vola .

Si trovano a pochissima distanza dal paese di Collepardo www.collepardo.it, nel cui territorio si trova anche il Pozzo d’Antullo una grande voragine di 300 m.di apertura, dove la grandezza, la vegetazione lussureggiante e le tante stalattiti che pendono dalle pareti, hanno reso quasi spettrale il luogo e oggetto di antiche leggende popolari che ne hanno accresciuto la fama.

lunedì 5 marzo 2012

Sermoneta.Sagre della Polenta




Sermoneta
Tra Gennaio e Febbraio nel territorio di Sermoneta ,il paese che si affaccia sulla pianura pontina con la mole del famoso castello dei Caetani -http://www.sermoneta.it/ , si svolgono delle feste popolari ,partecipate e divertenti ,che hanno il loro fulcro nella preparazione della polenta con le salsicce.



Sono le Sagre della Polenta e prendono il via dal paese di Sermoneta per poi coinvolgere tutte le borgate che si trovano ai piedi della collina: Doganella di Ninfa, Pontenuovo, Monticchio, Sermoneta Scalo.

E così nei mesi di gennaio e febbraio si può andare a “gustare” questo piatto che nella pianura pontina ha un vecchia tradizione sia per l’origina veneta di molti degli abitanti della piana , discendenti dei vecchi coloni veneti ed emiliani che popolarono queste zone durante la Bonifica delle Paludi Pontine sia per le antiche tradizioni che risalgono alla festa di S.Antonio Abate, il protettore degli animali, quando i pastori scendevano nel paese a far benedire i loro animali e a loro veniva offerto un piatto di polenta .

Le feste sono sempre molto piacevoli e sollecitano tutti i sensi con la visione dei grandi pentoloni scuri, con l’odore del sugo diffuso ovunque , con la piacevolezza e il calore del piatto fumante e con il gustoso sapore della polenta e salsicce.

E’ un momento di grande convivialità e amicizia in cui le persone escono dal chiuso delle loro abitazioni e sfidano il freddo pungente di questi mesi per mangiare insieme agli altri.
Ad ogni festa poi c’è la musica e spesso un piazzale dove poter ballare le musiche maggiormente amate e la polenta viene distribuita fino alle 16,30 quando arrivano in ritardo gruppi di escursionisti che scendono dalle vicine montagne.



.