martedì 22 marzo 2016

Chiesa di S.Maria Maggiore di Alatri

Si giunge ad Alatri dopo aver lasciato da  pochi chilometri Frosinone e avvicinandosi al centro si incontra l'imponente cinta muraria di massi ciclopici la cui vista lascia sempre   stupefatti e ammirati.

Percorrendo le vie verso il centro si giunge ad una grande piazza dove il profilo della Chiesa di S.Maria Maggiore dona bellezza a tutta la grande piazza .

La Chiesa è caratterizzata da un grande rosone proporzionalmente più ampio rispetto alla superficie della facciata. Al lato si erge un campanile dalla forma di parallelepipedo e che si conclude con una merlatura.

L'aspetto attuale della Chiesa risale al XIII sec.ed è opera di maestranze borgognone. L'interno spoglio e severo ripone tutto il suo fascino sulla potenza dei pilastri e sullo slancio verticale,di carattere gotico, delle colonne semicircolari che si concludono con volte ogivali.

Al suo interno altre notevolissime opere d'arte antiche. La Madonna di Costantinopoli è una di queste,considerata uno dei capolavori della scultura lignea medioevale, fu realizzata da un artista laziale che realizzò l'opera influenzato dai caratteri dell'arte bizantina,l'opera è completata dai due pannelli laterali con episodi della vita di Cristo e della Madonna.

Il fonte battesimale del XIII sec. è originale e particolare,  è costituito da un gruppo scultoreo di tre telamoni figure diverse ed enigmatiche che svolgono una  funzione portante della vasca battesimale.


C'è poi il prezioso dipinto della Madonna della Libera dipinto nel XIV sec., è un affresco realizzato su una colonna  della navata e trasportato nella sede attuale nel XIX sec.,cappella della navata di sinistra, insieme al blocco di pietra semicircolare. Ha il fascino della pittura tardo gotica ed è un'interpretazione delicata, umana e spirituale allo stesso tempo della Madonna.   

martedì 1 marzo 2016

"Il Cristo nel Labirinto".Chiostro di San Francesco.Alatri

Ad Alatri, nella bella cittadina a pochi chilometri da Frosinone, esistono una quantità di monumenti pregevoli e testimonianze storiche.


La città conosciuta per l'imponenza e l'estensione delle sue mura ciclopiche, presenta altre preziose testimonianze storiche artistiche. Una di queste è il frutto di una recente scoperta fatta nel chiostro dell'antico convento francescano annesso alla Chiesa di San Francesco. E' "Il Cristo nel Labirinto" scoperto in un cunicolo di una parte del chiostro adibito a prigione nel XVIII sec.

La figura del Cristo è già molto particolare perché nel suo volto sono individuabili altri due profili, cosa che dà una particolare tridimensionalità al viso ed induce ad una visione attenta che  permette di scoprire gli altri profili.

 Il Cristo ha in una mano il libro delle Sacre Scritture mentre con l'altra indica il punto di ingresso ed uscita del labirinto. Gli studiosi hanno ricollegato questa rappresentazione  alla vicenda dei Templari, i potenti monaci combattenti combattuti dal re francese Filippo il Bello e   dichiarati infine fuori legge.
L'affresco è datato tra la fine del XIII e l'inizio del XIV sec. e la sua composizione rimane avvolta nel mistero.

La rappresentazione del labirinto è  infatti molto rara,ne esistono pochi esemplari, il più conosciuto  nel pavimento della cattedrale di Chartres in Francia,legata all'ordine templare. Un altro elemento che fa ricollegare il labirinto ai Templari è la presenza della croce rossa tipica dell'ordine su un muro della vicina chiesa di San Francesco.
La raffigurazione del Cristo nel Labirinto è preceduta in una stanza contigua da un affresco detto "Il Velario" dove sulle pareti sono dipinti dei veli ricchi di disegni geometrici, "fiori della vita", stelle e steli floreali.
Effettuare la visita in questi antichi luoghi è avvincente perché si può provare il gusto della scoperta e del mistero che avvolgono queste antiche raffigurazioni.