giovedì 27 giugno 2013

Mostra di Vincenzo Balsamo a Latina


L'artista Vincenzo Balsamo di fama internazionale,nasce a Brindisi nel 1935,dove lavora in una bottega artigiana per poi trasferirsi a studiare  arte a Roma .

"Forme in fuga"
Dalla iniziale fase figurativa degli anni '50 passa gradatamente alla forma astratta.

L'influenza del cubismo è quella che più si fa sentire nelle opere degli anni '70.

Dagli anni 2000 in poi la scomposizione delle forme diventa assoluta. Segmenti di forme,linee e segni si intersecano o si confrontano creando un  "unicum" di segni che occupano lo spazio della tela interagendo con il colore.

I colori forti
e  accesi sono dati a volte in modo monocromatico con la presenza di piccole variazioni e sfumature,altre volte invece i piccoli riquadri e le campiture della composizione presentano colori complementari in alcuni casi e contrapposti altri.

Un grande rigore formale li accomuna e costituisce una delle cifre compositive delle opere dell'artista.


"Another day"

A Latina nello spazio espositivo dell'ex Garage Ruspi   i quadri di Vincenzo Balsamo sono esposti sui lunghi pannelli e la forte luce, che caratterizza i locali in un pomeriggio assolato di inizio estate, fa risaltare la forza espressiva delle tele.

"Forme in fuga" -olio del 2009- presenta forme e linee aggrovigliate, come dei grandi geroglifici, ed il titolo "Forme in fuga" ben interpreta la composizione dove le forme si scompongono e si allontanano perdendo la primitiva struttura.

Analoga frammentazione di forme presentano "Dall'alto verso il basso" olio del 2007
ed" Another day" che è caratterizzato
da un fondo azzurro dominante.

giovedì 20 giugno 2013

Monte Revole.Parco Aurunci


All'interno del Parco dei Monti Aurunci www.parcoaurunci.it  un bel monte il Monte Revole-1288 m- si alza dominando il paesaggio che passa dalla Valle Piana agli Altipiani di Campello.

La salita a Monte Revole si può effettuare partendo da Itri ed entrando nel Parco dal Valico di San Nicola.

Dal Valico di San Nicola si percorre un lungo tratto di strada sterrata che attraversa la parte iniziale del Parco.Alberi verdi costeggiano tutta la strada ,fino ad arrivare alla località Calango di San Pietro a 830 m.di altezza.

Si lascia l'auto e si inizia a percorrere a piedi in direzione sud la lunga strada sterrata che attraversa pianori e alture .Siamo nella Valle Piana e le zone prative sono pascoli per mucche. Grandi mucche bianche si incontrano lungo il percorso, sono abituate alle macchine dei visitatori ed anche agli escursionisti e così si inerpicano sulle alture per lasciarci libero il passaggio.

Sono belle mucche e nessuna macchia di colore altera il bianco del manto.A vederle così tra il verde e gli alberi del bosco davvero si rafforza la sensazione di un'armonia naturale tra gli animali e la vegetazione che l'uomo farebbe bene a non alterare in alcun modo.
Si  prosegue fino ad arrivare a Forcella di Campello,quì un enorme cerro arricchisce ed abbellisce il luogo,lo abbracciamo,percependo fino in fondo la grandiosità di quest'albero centenario.

Da qui si sale percorrendo il sentiero che arriva sul Monte Revole dal versante  occidentale.E' una salita ripida ma che si conclude con uno spettacolo bellissimo arrivati in alto: è   l'inizio della lunga e bellissima cresta che porta alla cima

Questa cresta,davvero  di grande bellezza è anche arricchita da una vasta e diffusa fioritura di timo e salvia che oltre a deliziare la vista con la bellezza dei fiori,emana profumi così intensi da essere quasi inebrianti.
Pendici verdissime degli altri monti del Parco si offrono alla vista in direzione est,mentre ad ovest si vede la Valle del Liri con lo sfondo dei Monti Ernici e delle Mainarde.
Si ridiscende dal versante orientale con una discesa più lunga ma più dolce.


mercoledì 12 giugno 2013

Fiori in Val Panico.Parco dei Monti Sibillini



Tra i monti Sibillini,all’interno del Parco dei Monti Sibillini-www.sibillini.it-c’è la Val Panico che porta alle sorgenti del Panico.

La località si raggiunge passando dal paese di Ussita e dal borgo di Calcara.

Un sentiero bello e in parte ombreggiato la percorre e due sono le cose più caratteristiche : il Monte Bove che la sovrasta e fiori disseminati abbondantemente lungo il percorso.

Quasi all’inizio attirano lo sguardo alcuni gigli rossi detti :”montani o di San Giovanni”.

Il giglio montano fiorisce tra giugno e luglio ed è una specie minacciata perciò protetta.

Più frequente da trovare in montagna è la pianta della rosa canina , con i suoi fiori bianchi e rosa, ed anche qui è ampiamente presente. Abbastanza più raro ,invece, è il fiore giallo dell’iperico, una pianta nota per le sue proprietà ed usata nella fitoterapia .


C’è poi la pianta del tasso barbasso fiorita , la pianta ha delle grandi foglie vellutate, usate da sempre dai pastori .

Ma il fiore più particolare è l’”anacamptis pyramidalis” , che assomiglia ad un’orchidea pur non essendolo. I suoi grandi fiori , con piccoli petali con tre lobi, formano una piramide che abbellisce i prati circostanti.

Ad un certo punto il sentiero sale più decisamente e il terreno si fa più brullo e pietroso , stiamo per

entrare nell’ “alta montagna “ dove i paesaggi circostanti sono a volte di intensa bellezza e catturano il cuore degli appassionati.

Davanti a noi Forca della Cervara da una parte e Pizzo Berro dall’altro.



martedì 4 giugno 2013

Louise Nevelsonon.Mostra a Roma


The Golden Pearl
Le opere della scultrice americana Louise Berlianowsy Nevelson sono esposte in una bella mostra ad opera della Fondazione Roma Museo-www.fondazioneromamuseo.it- nella bella sede di Palazzo Sciarra in  Via del Corso.

La scultrice ,una delle più importanti del Novecento, fu autrice di opere famose vicine allo stile del Dadaismo e del Surrealismo.-www.louisenevelsonon.it

Nella mostra sono visibili oltre 70 opere: disegni,terrecotte,assemblaggi in legno dipinto.

La Fondazione Roma Museo attua inoltre un ciclo di conferenze e di attività didattiche con lo scopo di rendere più comprensibile l'arte contemporanea e di avvicinarla al pubblico.

Ancient Secret II
Tra le importanti opere esposte c'è Ancient Secrets II in legno dipinto nero e ...davvero un antico segreto sembra sul punto di essere svelato dai tasselli in legno leggermente sollevati dal fondo, come tante porte dischiuse che interagiscono con gli altri riquadri e tasselli,componendo una grande e affascinante riquadro che attira la visione e lo sguardo interpretando una realtà complessa,oscura e misteriosa..per quanto "inquadrata" nella forma regolare di un grande rettangolo.