venerdì 18 gennaio 2008

A proposito della "scrittura"


Riporto di seguito una bella immagine della scrittura che fa parte delle "Lezioni Americane" che lo scrittore Italo Calvino tenne all'Università di Harvard nel 1984.

Questa definizione di Calvino con l'immagine finale delle dune mi è sembrata bellissima!


"Comunque tutte le "realtà" e tutte le "fantasie" possono prendere forma solo attraverso la scrittura nella quale esteriorità ed interiorità, mondo e io , esperienza e fantasia appaiono composte della stessa materia verbale; le visioni polimorfe degli occhi e dell'anima si trovano contenute in righe uniformi di caratteri minuscoli o maiuscoli, di punti,di virgole, di parentesi; pagine di segni allineati fitti fitti come granelli di sabbia rappresentano lo spettacolo variopinto del mondo in una superficie sempre uguale e sempre diversa, come

le dune spinte dal vento del deserto."

mercoledì 9 gennaio 2008

La Video-animazione di Avish Khebrehzadeh

C'è in questi giorni al MACRO -Museo di Arte Contemporanea di Roma- la mostra dell'artista iraniana Avish Khebrehzadeh , vincitrice nel 2003 del Premio Giovane alla Biennale di Venezia. Sono in visione una serie di quadri e
un' animazione multimediale che mi ha colpito particolarmente.

L'opera dal titolo Solace,so Old,so New 2007 è composta di tre grandi pannelli in uno dei quali c'è un paesaggio naturale: rocce,colline e sullo sfondo il mare con una nave. D'improvviso due grandi delfini attraversano lo spazio , sono grandi e fluttuano nell'aria leggeri. Poi uccelli colorati giallo ocra volteggiano nello spazio, seguiti da una sagoma di uomo che attraversa il sentiero e poi svanisce.


C'è una musica lieve e delicata di sottofondo, ma ciò che dà vita al tutto sono le figure proiettate che rendono animato lo spazio e interagiscono con esso.
I disegni sono realizzati a grafite e inchiostro su carta che ,ad una visione distante, danno un senso di leggerezza e precisione insieme.
Gli altri due riquadri rappresentano l'uno gli ambienti di una casa e l'altro una piazza e sono anch'essi animati da sagome umane.
Ma anche quì gli animali sono i veri protagonisti, oltre i delfini e gli uccelli compaiono un elefante , un capriolo ,un cavallo all'interno dei vari riquadri, ma i delfini , gli uccelli e le meduse attraversano tutti e tre i riquadri circondati da un alone pulsante.
C'è un'atmosfera lieve, delicata ,sognante , ci si siede di fronte e il tempo passa veloce e si è come trasportati in un'altra dimensione.
Lo spazio piatto del disegno si anima con la presenza degli animali che si muovono liberamente dentro tutto lo spazio , mentre gli uomini rimangono relegati nei confini dei loro ambienti.

Sembra quasi che solo gli animali conoscano la vera libertà , escono dai riquadri , dai confini e non sono ristretti nei gesti quotidiani nei quali gli uomini, che compaiono , sono impegnati ,con gesti calmi ma ripetitivi ,anonimi,privi di scatto
e questo : il rimanere legati ad una quotidianità che spegne la libertà, sembra essere la vera costrizione degli uomini.

Lettura critica dell'opera di Maria Di Tano