mercoledì 21 dicembre 2016

Castro dei Volsci:Chiesa di San Nicola e Monumento alla "Mamma Ciociara"



Castro dei Volsci si affaccia sulla valle del fiume Sacco e sui Monti Ausoni che lo circondano,"il balcone" della Ciociaria presenta tante testimonianze  storiche e artistiche che attraversano i secoli e fanno di questo paese un luogo speciale.
Appena entrati nel paese  attraverso Porta della Valle si è colpiti  dall'aspetto medioevale delle case e delle vie strette,ripide e tortuose che portano i visitatori nella parte più alta del paese.
 Il Municipio con la piazza antistante permette una spettacolare vista sui Monti Ausoni. Da qui si sale ancora attraversando la Porta dell'Orologio,sovrastata dalla Torre omonima, arrivando infine alla Chiesa principale di Castro dei Volsci :La Chiesa di S.Oliva.
  
Siamo nella parte più alta dove sui resti di antichi torrioni appartenenti alla Rocca di S.Pietro,della potente famiglia Colonna,è stato realizzato un piazzale dove si ergono il Monumento alla Pace e il famoso Monumento alla Mamma Ciociara. Qui,sul marmo,  sono incise tre lettere di condannati a morte della Resistenza Italiana, la lettura  di queste lettere, in questa cornice particolare, circondati dal cielo e i monti, risulta decisamente emozionante.


Fuori dalla cinta di mura la Chiesa di San Nicola rappresenta un altro tesoro artistico.Sono presenti: un ciclo di affreschi del XII sec., in parte visibili, una grande rappresentazione di San Cristoforo e la Statua della Madonna del Carmine,spostata dalla antica chiesetta di San Tamaro che è risultata lesionata dal terremoto dell'ottobre scorso.

Le competenti guide della Pro Loco di Castro dei Volsci fanno notare la presenza di alcuni segni particolari sulle pareti: il nodo di Salomone e la Croce inserita nel quadrato segni tipici dell'Ordine dei Templari...e così anche qui l'affascinante storia dei Templari aggiunge interesse ai luoghi.

venerdì 9 dicembre 2016

Parco di Gianola e Monte di Scauri.passeggiata autunnale


Tutta la costa della provincia di Latina,oltre ad essere paesaggisticamente bellissima, è ricca di testimonianze storiche,archeologiche ed artistiche.
Da Sperlonga a Gaeta e a Formia il Parco Regionale Riviera d'Ulisse  www.parcorivieradiulisse.it tutela e valorizza tutta la zona.
Nella parte meridionale il Parco di Gianola e Monte di Scauri costituisce uno dei punti di maggiore interesse. L'area sorge tra i comuni di Formia e Minturno.
 Il promontorio collinare detto "monte di Scauri" è stato così tutelato dall'antropizzazione,molto forte in tutta l'area circostante, e permette di percorrere sentieri che attraversano una ricchissima flora mediterranea.
 Cespugli di lentisco,fillirea e mirto si intrecciano con le foglie,qui davvero grandi, dello smilax aspera. In questo periodo autunnale il mirto presenta delle belle bacche scure,se si spezza una delle tipiche foglioline a punta il profumo del mirto pervade le narici. I cespugli di "ampelodesmo",detto anche "stramma", sono diffusi in tutta l'area.
La lavorazione della  stramma era una caratteristica di tutte le popolazioni del sud della provincia.Veniva infatti lavorata ed usata per la realizzazione di cestini e contenitori, che venivano poi venduti,fino a pochi anni fa, nei negozi che si aprono lungo la vicina Via Appia.


 I sentieri si avvicinano spesso alla costa rocciosa. Nelle giornate di sole la bellezza dei raggi del sole che colpisce l'azzurro del mare insieme al verde brillante della macchia mediterranea costituisco un insieme irresistibile.
Nei sentieri interni poi si incontrano  bellissimi esemplari di sughere,mentre nel versante sud occidentale ci si imbatte in grandi pini d'Aleppo.

Ma la bellezza del Parco di Gianola non si limita alla vegetazione e alla grande biodiversità ivi presente, ma numerose numerose testimonianze storico-archeologiche impreziosiscono la zona ,in particolare lungo la linea di costa. A partire dal "Porto Cofaniello" al cosiddetto "Porticciolo Romano" fino ai resti della Villa di Mamurra.