martedì 29 gennaio 2013

Lago della Montagna Spaccata.Alfedena




All’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo,-www.parcoabruzzo.it- il Lago della Montagna Spaccata è un luogo di una bellezza incantata.

Il lago, creato dalla diga dell’Enel che racchiude tutti i numerosi ruscelli che scendono dai monti circostanti, è facilmente raggiungibile dal paese di Alfedena.

Le calme acque verdi e turchese riflettono i monti e gli speroni rocciosi, creando forme speculari originali.

I vicini monti innevati sono lo sfondo del lago, mentre il suono delle campanelle delle pecore è il sottofondo sonoro che accompagna i visitatori.

Dei sentieri percorribili risalgono le boscose pendici dove sono prevalenti querce caduche, arrampicandosi sul manto di foglie si raggiunge la località sciistica di Pianoro di Campitelli.

Sono i primi giorni di gennaio e stupisce la calma e il silenzio che circonda tutti i sentieri di quest’angolo del Parco d’Abruzzo.
Il cielo è terso e straordinariamente sereno, mentre le basse temperature rendono vivace e frizzante
l’aria.

Sulle strade e i sentieri ampie chiazze di ghiaccio richiedono doti di equilibrio e fanno sì che camminare anche su parti pianeggianti sia una stimolante sfida.

Superando il ghiaccio si riesce ad arrivare a immobili e incantati luoghi dove anche la neve si è ghiacciata , tutto è fermo..la bellezza della natura è chiusa come in un prezioso scrigno

martedì 22 gennaio 2013

Segni,simboli,echi del Natale.mostra a Sermoneta

Sermoneta ,il bellissimo paese medievale alle pendici dei Monti Lepini,è stato in questi giorni la cornice di una bella mostra di arte contemporanea, ispirata alla festività religiosa del Natale.

Motivi religiosi, con richiami alla contemporaneità della festività sono riecheggiati nelle opere esposte.

La rassegna d'arte denominata "Segni, simboli, echi del Natale " è stata organizzata dal Comune di Sermoneta e dal "Centro d'arte e cultura di Sermoneta" e la sua particolarità è stata la dislocazione  scelta per l'esposizione delle opere.

Le più belle chiese di Sermoneta sono state la quinta delle opere che,in alcuni casi, sono riuscite a stabilire un interessante rapporto sinergico con il contesto .

Tra le chiese che facevano parte del percorso espositivo c'è stata anche San Michele Arcangelo, un vero tesoro d'arte del XII secolo, di recente restaurato.

Iniziata  nel XI sec la chiesa ha subito varie modifiche che uniscono ad una prevalente struttura gotica la presenza di pregevoli affreschi di varie epoche, tra cui spicca un Cristo Benedicente di  forme bizantineggianti.

Un'altra chiesa, facente parte del circuito espositivo è stata quella di San Giuseppe del XVI sec. che presenta al suo interno affreschi della seconda metà del Cinquecento alcuni dei quali opera del Siciolante, il noto artista  del XVI sec.,nato a Semoneta

Tra le tante interessanti opere contemporanee esposte spicca per l'originalità del supporto e l'accuratezza della rappresentazione "Il presepe" di Elena Nonnis realizzato su   bende ricamate.

Ci sono poi la "Sacra Famiglia" di Ornella Boccuzzi  un'interessante interpretazione in chiave moderna realizzata in ceramica e legno e la Madonna con Bambino di Michele Volpe, nella quale la caratteristica forma espressiva dell'artista trova una particolare consonanza con il  contesto della chiesa di S.Michele.
Ognuna delle  opere esposte  comunque attraverso stili e modalità diverse ha espresso una visione moderna e interessante dei temi.    

lunedì 14 gennaio 2013

"Sulle Vie della Seta".Mostra

Nella mostra “Sulle vie della Seta” al Palazzo delle Esposizioni-www.palazzoesposizioni.it

il mondo orientale è esplorato,proprio come nei viaggi che da sempre lo hanno percorso,nelle principali tappe delle vie commerciali.

Dal Medio all’Estremo Oriente, in un percorso a ritroso da Xi’an,Turfan, Samarcanda e Baghdad,
il visitatore è immerso in un mondo di oggetti,odori,suoni che da sempre hanno affascinato il mondo occidentale.

Ogni sala presenta preziosi documenti come il testamento di Marco Polo o la miniatura del Codice
Cocarelli insieme a minuziose documentazioni come la riproduzione dei suoni di rari strumenti orientali o gli otri che emanano i profumi di alcune spezie.

Affascinanti poi sono le teche : quella delle pietre rare e preziose, quella delle principali lane e quella delle spezie e piante aromatiche.
Interessante l’indicazione delle piante che venivano usate come medicine : la cannella, il cardamomo,il ginseng, i semi di ricino, il gesso, il sale detto inglese.

Tutto il sistema di produzione della seta che nell’antichità faceva chiamare la Cina “serica”, è illustrato minuziosamente.

La sala dedicata ai rapporti con l’Italia poi rappresenta una mostra a sé con i preziosi quadri del XIV sec. di Taddeo Gaddi, Paolo Veneziano, Jacopo di Cione che illustrano l’influsso dei “panni tartarici” sulle lavorazioni tessili di pregio italiane, mostrate dalle vesti dei santi rappresentati nei quadri.

La mostra rimarrà aperta fino al 10 marzo.

lunedì 7 gennaio 2013

"Paris en liberté" di Robert Doisneau

La mostra del fotografo Robert Doisneau “Paris en liberté” al Palazzo delle Esposizioni- www.palazzoesposizioni.it è un’affascinante galleria di immagini della città di Parigi dove però ciò che emerge è la folla parigina, la gente colta nei momenti più svariati di vita cittadina.


Più di tutto colpiscono le fotografie in serie che colgono espressioni ed emozioni di semplici passanti di fronte ad un identico scenario: come l’attraversamento dei passanti in Place de la Concorde o il volto stupefatto,scandalizzato o incuriosito di fronte a un quadro, esposto in vetrina, di una donna nuda.

I più bei luoghi di Parigi sfilano davanti agli occhi dei visitatori e le foto di Doisneau hanno la stupefacente capacità di fondere l’attenzione al popolo parigino,colto nei più vari aspetti, agli angoli più belli di Parigi.

E la città stessa è uno sfondo che l’uomo esalta.
Alla fine della mostra sembra di aver assistito ad un film di cui ciascun spettatore ha stabilito i protagonisti e la trama.

Robert Doisneau è considerato il più illustre rappresentante della fotografia umanista in Francia e, a partire dagli anni ’70 le sue immagini sono state esposte in tutto il mondo.