mercoledì 26 gennaio 2022

Pio VI e Terracina

 


Papa Pio VI - Giannangelo Braschi - nacque a Cesena nel 1717 e fu eletto Papa nel 1775. La sua azione di governo dello Stato Pontificio fu particolarmente importante per il territorio pontino e per la città di Terracina, città al confine meridionale del regno.

Palazzo Braschi di Terracina

  Terracina fu trasformata con l'azione di Pio VI da borgo medioevale a città più moderna,il cui impianto ancora persiste.

 Pio VI intraprese un'importante opera di bonifica delle Paludi Pontine che portò alla costruzione del canale tuttora chiamato Linea Pio che convogliò le acque stagnanti della palude  dall'altezza dell'attuale Borgo Faiti fino a Terracina,sfociando poi al mare. Il Linea Pio è affiancato dalla Via Appia.

  Pio VI chiamò l'ing.Rappini a dirigere le opere di bonifica e Rappini pose proprio nel Palazzo della Bonificazione Pontina - attuale sede del Museo della città e del territorio di Terracina- il quartier generale della Bonifica.

Oltre questa importante azione Pio VI fece delle opere di riqualificazione importanti sia da un punto di vista sociale sia da un punto di vista architettonico nella città.

A livello sociale fece ad esempio costruire un pubblico cimitero fuori del centro della città -questo prima dell'Editto di Saint Cloud- , fece inoltre costruire una pubblica biblioteca e fece costruire un palazzo per collocarvi  i Forni Pubblici ,il  palazzo in stile neoclassico è tuttora presente di fronte alla Chiesa di S.Domenico. Importante fu anche la sua azione per far arrivare a Terracina un nucleo di

Palazzo Vitelli di Terracina

pescatori di mare,trasformando così l'attività della pesca,precedentemente esclusivamente di fiume. Parimenti procedette ad un'opera di smilitarizzazione della città e la parte militare fu portata nella parte bassa della città,trasformando anche il castello in un convento di clausura.

   Dal punto di vista architettonico ci furono numerose trasformazioni che interessarono le vie principali ,i  quartieri e la costruzione di palazzi. In molti casi i palazzi o anche le piazze- come quella di Santa Domitilla, furono costruiti o ristrutturati per permettere,prioritariamente, la visione del mare, precedentemente non valorizzato.

Il Palazzo più importante e più conosciuto fu ovviamente la residenza del Papa il Palazzo Braschi che presentava una facciata di stile neoclassico,in bugnato, con il cornicione ornato con lo stemma papale : le stelle a 8 punte, una grande terrazza con sotto le scuderie e dei grandi giardini pensili. L'architetto fu Morelli che progettò anche il Palazzi Braschi di Roma,l'attuale sede del Museo di Roma.

Terracina e Circeo

Una interessante pubblicazione "La pianta di Terracina del 1798" è stata recentemente realizzata dalla locale sezione di Terracina dell'Archeoclub d'Italia,in occasione del 40° anniversario della sua fondazione.

Qui sono visibili piante e affreschi  che rappresentano la città alla fine del 1700.     



giovedì 13 gennaio 2022

Museo Civico Archeologico Lavinium

 

Il Museo Civico Archeologico Lavinium,- www.museolavinium.it - vicino al Borgo di Pratica di Mare,nel territorio di Pomezia(Roma), raccoglie manufatti e statue trovate nella località dove sorgeva l'antica città latina di Lavinium.

Questa antica città distante poche centinaia di metri dalla costa tirrenica era una delle più importanti città della civiltà dei Latini,un'importante popolazione italica stanziata in questa parte dell'antico Latium.

La storia di Lavinium si lega a quella di Roma per gli eventi narrati nell'Eneide,il poema scritto da Virgilio teso a celebrare la grandezza di Roma e l'origine divina della sua fondazione.

Qui secondo il poema sbarcò l'eroe troiano Enea,figlio di Venere,in fuga da Troia e a cui il Fato aveva assegnato la missione di fondare una grande città nel territorio del Lazio. Qui  ,secondo il mito narrato nell'Eneide, sbarcò Enea,sposando in seguito la figlia del re di Lavinium.

Il Museo molto ben organizzato utilizza tecnologie multimediale che arricchiscono i reperti esposti e rendono vive ed emozionanti le statue e i reperti presenti. La possibilità di poter avere anche visite guidate rende ancora più interessante la visita del Museo.

Bellissime e stupefacenti sono le statue esposte,relative a varie epoche storiche, si possono così vedere giovani "kouros" dalle fattezze dell'arte statuaria greca del periodo "arcaico", con il caratteristico "sorriso arcaico", e giovani fanciulle dalla postura e dai volti tipici dell' "arte classica" ed altre invece riportabili alle caratteristiche stilistiche del periodo ellenistico.

Acconciature e gioielli, che abbelliscono i volti ed i corpi delle giov
ani rappresentate, costituiscono importante testimonianza della ricchezza delle classi sociali di questa antica città latina ed anche i rapporti, tipici di tutte le città tirreniche,con la civiltà greca che, oltre alle merci, esportava modelli e manufatti artistici.

Il Museo è diviso in diverse sezioni : la prima è dedicata a Minerva Tritonia la statua in terracotta risalente al V sec.A.C. raffigurante Minerva la divinità a cui era dedicato un grande santuario nell'antica Lavinium,una seconda è  "mundus muliebris" con teste femminili votive, ,ci sono poi le sale dedicate ad Enea,quella alla religione e quella dedicata al grande monumento definito Heroon di Enea,descritto dallo storico Dionigi di Alicarnasso.

 

lunedì 3 gennaio 2022

Concerto di Capodanno 2022 a Latina

Il giorno di Capodanno un bell'evento ha inaugurato l'anno 2022 nella città di Latina : il Concerto di Capodanno che, dopo uno stop durato anni, è ripreso grazie alla nuova Orchestra Sinfonica di Latina che ha tenuto il concerto debuttando in questa occasione, ed all'impegno di giovani musicisti facenti parte dell'Orchestra e dell'Associazione "I Giovano Filarmonici Pontini APS".

   All'organizzazione ha collaborato anche l'Associazione Luogo Arte Accademia Musicale e l'evento ha avuto il patrocinio del Comune di Latina e dell'Amministrazione Provinciale di Latina e di alcuni operatori economici di Latina

  Al concerto hanno partecipato ospiti di fama internazionale come la soprano: Marika Spadafino ,la mezzo-soprano  Michela Nardella, il fisarmonicista Cristiano Lui e l'oboista Roberto Stivali.

  La bravura dei musicisti e del maestro Nicola Marasco, che ha diretto l'orchestra, ha esaltato la bellezza dei brani suonati e cantati, tra cui brani di Morricone,Piazzolla e Strauss. E' stato un bellissimo concerto tenuto nel più rigoroso rispetto delle norme di sicurezza e sanitarie.

Davvero la musica è nutrimento dell'anima e la speranza è che vi possano essere più concerti di musica classica nella nostra città tenuti da questa Orchestra  ,composta quasi da tutti musicisti latinensi, che merita sostegno e successo.