giovedì 24 maggio 2007

Le "matasse" della vita


Si può dire sicuramente che l'essenza di questi affascinanti disegni è costituita da "fili", "segni" che si avvolgono e disfano per poi tornare a incontrarsi e congiungersi e questo loro movimento incessante può essere letto in modo emblematico , essi rappresentano cioè l'immagine grafica della vita stessa , prendendo in prestito un termine della critica letteraria, sono quasi il "correlativo oggettivo" dell'esistenza umana.
Sono le emozioni e i dolori , le passioni e le delusioni, l'amore e la sofferenza sono la vita che
palpita e si intreccia ed il "segno" dell'artista , che si fa da sè e non segue linee prestabilite,
segue istintivamente quei giri , quelle volute che sono le stesse del nostro percorso esistenziale
e il nostro sguardo si incanta a vederli e ci perdiamo in esse perchè nell'intimo sentiamo che
ci appartengono.

Lettura dell'opera : I disegni di Roberto Andreatini
realizzata da Maria Di Tano

mercoledì 23 maggio 2007

I Gabbiani: lettura di un'opera d'arte


Un gruppo di gabbiani: bianchi,forti,fieri , sono vivi? Sono lì immobili ma prendono vita dall'ambiente in cui si trovano : lo splendido scenario del lago di Fogliano o le antiche stanze cariche di suggestioni artistiche dell'Abbazia di Valvisciolo.

Non serve chiedersi se sono vivi , la materia di cui sono fatti è il gesso, una materia inerte forse , ma essi "sono" e rappresentano il simbolo dell'arte che "vive" nell'ambiente e nella mente di chi osserva.

E così li guardi e sono presenti più dei gabbiani "in carne ed ossa" sfuggenti e inafferrabili, sono lì a ricordarti il loro volo , la suggestione degli spazi liberi del cielo , tanti "Jhonathan Livingstone" in pausa , pensosi e pacifici , mischiati alla vegetazione palustre con l'acqua del lago a fare da sfondo.

Quest' installazione ,dello scultore Carmine Cerbone , che è " artisticamente" moderna ,ha però qualcosa di antico , la forma non è oscura e impenetrabile dal significato da decifrare,

ma è un forma tradizionale , dal sapore del passato ma dal fascino moderno.



Lettura dell'opera d'arte di Maria Di Tano . Latina 13.5.07