Nella località conosciuta con il nome Tor Tre Ponti sorge un
edificio ed una Chiesa di epoca settecentesca. La storia di questa località è
antica e risale all'epoca romana quando qui vi era un importante stazione di
posta lungo la Via Appia che aveva il nome di Tripontium.
Questo nome risale al Ponte sul fiume Ninfa a tre arcate.
Il ponte fu ristrutturato dall'imperatore Traiano, che ,come
ricorda un cippo sul bordo del Ponte restaurò la Via Appia. In epoca medioevale poi fu edificata un Torre
da qui il nome Tor Tre Ponti.
La Torre venne poi distrutta quando alla fine del '700,questa località divenne un centro per i lavori di bonifica delle Paludi Pontine,avviati da Papa Pio VI. Fu sempre per volontà di Papa Pio VI che furono costruiti la Chiesa e l'annesso convento. Alla Chiesa fu dato il nome di S.Paolo per ricordare il passaggio di S.Paolo di Tarso che qui si fermò ed incontrò alcuni cristiani durante il suo viaggio verso Roma.
Nel periodo di occupazione del territorio da parte
dell'esercito francese ,la Chiesa ed il convento iniziarono a degradarsi perché
furono occupate dalle truppe francesi.
In seguito il complesso fu restaurato una prima volta nell'800,nel 1900
invece Gelasio Caetani utilizzò
l'edificio come luogo di raccolta dei
prodotti agricoli provenienti dai primi poderi insediatesi dopo la prima
bonifica, fatta realizzare proprio da Gelasio Caetani .
In seguito la Fondazione Caetani che ha raccolto l'eredità
del nobile casato dei Caetani,protagonisti della vita economica,sociale e
culturale di questa zona del Lazio per secoli,
decisero di recuperare tutto il Complesso destinandolo ad archivio storico e a spazi espositivi,sede di collezione permanenti e di mostre.
La Chiesa di San Paolo invece venne restituita alle sue funzioni di luogo di culto,ed è attualmente centro religioso del Borgo circostante.