La Valle di Suio ha un suo fascino selvaggio e antico: il fiume Garigliano, che la percorre, scorre sempre diverso, alternando tratti più placidi a tratti più impetuosi.
Fiume Garigliano |
Il colore verde è dappertutto: dominante e rilassante : e' verde l'acqua del fiume e sono verdi gli alti alberi e la folta vegetazione che accompagnano il suo fluire.
La Valle di Suio è costellata di sorgenti solfuree con una forte componente di zolfo. Qui diversi stabilimenti termali utilizzano queste preziose acque per percorsi di benessere e per curare varie malattie.
La strada provinciale che attraversa la Valle passa al lato di
colline sulla sinistra e della campagna ricca di vegetazione e aranceti sul lato destro.
Suio ha un fascino selvaggio e i colori e gli odori caratterizzano questo luogo, accanto al verde brillante si aprono a tratti macchie di marrone per la vegetazione bruciata durante questa calda estate,l'odore di zolfo poi è sempre presente.
fiume Garigliano |
Quando ci si immerge nelle acque delle piscine termali i getti di acqua massaggiano il corpo e inebriano le narici.
Siamo nel Lazio,nella provincia di Latina, e Suio è nel Comune di Castelforte,ultimo paese della regione nell'estremo confine, segnato dal fiume Garigliano, con la regione Campania.
Queste terre hanno vissuto sofferenze e devastazioni durante
l'ultimo conflitto mondiale,la linea Gustav passava proprio qui, ed è qui a
Castelforte e San Cosma e Damiano che è stato sfondato il fronte tedesco con
combattimenti corpo a corpo nei due paesi,a cui è stata conferita la
Medaglia d'oro al Valor Civile. Un
po' più a nord nei paesi confinanti della Provincia di Frosinone la popolazione
ha subito le violenze dei reparti di soldati "marocchini" presenti
nell'esercito alleato.
La pandemia,moderna guerra,non ha piegato le persone e la vita rinasce in questo angolo del Lazio,regione in prima linea nell'impegno alla vaccinazione, e tante persone affollano le piscine termali e gli alberghi.
Nessun commento:
Posta un commento