Sulla duna
costiera fioriscono in primavera una quantità di fiori: il silene rosa,il
carpobrotus fucsia,la medicago marina gialla .
C'è un
fiore,invece, che fiorisce tra luglio e
agosto,quando il sole è più forte : è il Giglio di mare - Pancratium maritimum.
Con i suoi
fiori bianchi impreziosisce la duna, dove, proprio alla sua altezza, la
sabbia comincia ad alzarsi, per
ricoprirsi poi di cespugli di ginepro coccolone,fillirea e smilax aspera.
Ed ecco che
tra la sabbia e il mare questo delicato fiore bianco spicca tra il verde delle
altre piante "pionere",lo si può notare scendendo sulla spiaggia ed
anche uscendo dall'acqua.
Così bianco e
delicato appare come un principe che rimane isolato nella sua bellezza,dominando
su tutto.
Il Giglio di mare è una specie di giglio bulboso
della famiglia delle Amaryllidaceae, ha un profumo intenso e il suo frutto è
una capsula contenente semi neri.I suoi semi galleggiano, così la sua
diffusione avviene anche grazie alle correnti marine.
La duna
costiera è un paesaggio davvero bello che caratterizza il litorale laziale da
Latina al Circeo, per permettere la sua conservazione è necessario che ogni
persona collabori evitando di calpestare la duna ed accedendo al mare tramite
le passerelle in legno.
Il calpestio
infatti impedisce la nascita e l'esistenza della vegetazione e di
conseguenza,poichè è la vegetazione che trattiene la sabbia, l'esistenza stessa
dell'ambiente delle dune costiere.
Questo
ambiente per la sua bellezza e particolarità è tutelato dal Parco Nazionale del
Circeo www.parcocirceo.it , costituendo uno dei vari habitat del Parco, insieme ai laghi
costieri,alla foresta planiziaria,al Promontorio del Circeo e all'isola di
Zannone.
2 commenti:
Grazie per il contributo che dai alle ricchezze che abbiamo e che a volte non ci accorgiamo di avere. La nostra amministrazione non aiuta la conservazione della natura lasciando le passerelle in uno stato pietoso. Il mancato accesso alle passerelle sta compromettendo la flora della duna. E' opportuno che ciascuno di noi raddoppi il proprio impegno passando nelle zone a minore impatto ambientale, scendendo in prossimità dei chioschi o raggiungendo la prima passerella agibile.
Si bisognerebbe protestare per la grave incuria dell'amministrazione di Latina
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