Le Grotte
dell'Angelo di Pertosa(SA)www.grottedellangelo.sa.it ,tra le più grandi e
belle d'Italia,presentano delle particolarità che le rendono uniche.
Nascono dai
Monti Alburni nel Parco del Cilento, un massiccio calcareo ricco di fenomeni
carsici.
Le Grotte
sono l'antichissimo alveo del fiume Negro il cui corso venne deviato da una
frana che portò allo scoperto il fiume, denominato poi Tanegro (Tana del
Negro).
Si accede
alle grotte percorrendo in barcone un ampio corso d'acqua formato dalla
sorgente interna attiva.Scesi dal barcone
ci si inoltra per una via tortuosa che si incunea nei meandri delle
grotte.
La via
ricalca il vecchio corso del fiume Negro e a lato e in mezzo si innalzano e
discendono stalattiti e stalagmiti dalle forme più varie e affascinanti.Anche i
colori variano a seconda dei minerali che l'acqua incontra nei suoi percorsi e
così le concrezioni sono a volte rosse,altre grigie e altre di un bianco puro.
L'impianto di
illuminazione che utilizza la tecnica a led con luce fredda,che non provoca
alterazioni,illumina in maniera sapiente gli ambienti.
E' una grotta
geologicamente viva perchè quasi tutte le stalattiti sono percorse dalle gocce
d'acqua con ritmi più lenti di altre grotte a causa della minore permeabilità del calcare.
Le Grotte
fanno parte di un percorso integrato di Musei Orti e paesaggi che si svolge da
quì fino al paese e comprende anche il lungo fiume e i musei MIDA1 e
MIDA2-www.fondazionemida.it
E'
emozionante percorrere la via tortuosa interna e vedere tutte le concrezioni
formatesi in milioni di anni e quando ci si trova davanti alle
"colonne" stalattiti e stalagmiti unitesi e che continuano a crescere
in larghezza,l'emozione diventa più intensa. Le "colonne" si sono
formate in 10 milioni di anni e tutto induce ad un grande rispetto per la
grandezza della vita che una piccola goccia manifesta e per la perfezione del
pianeta terra in cui noi uomini siamo
"ospitati".
Nessun commento:
Posta un commento