martedì 10 maggio 2011

Vivaio del Parco degli Aurunci

Sentiero Natura.Vivaio di Itri Il Parco degli Aurunci -http://www.parcoaurunci.it/ che si estende tra le provincie di Latina e Frosinone, comprende una vasta zona di montagne che vanno dalle cime più alte e conosciute :Petrella,Ruazzo e Redentore , quasi affacciate sul golfo di Gaeta , a quelle più interne , diverse soprattutto per la vegetazione.
Percorrendo la strada che da Itri va a Campodimele – sede del Parco- , si può avere un'idea della bellezza della zona. Man mano che ci si allontana dalla costa per chilometri , tutt'intorno, si vedono solo montagne ricoperte di alberi , nessuna traccia di case fino al piccolo paese di Campodimele , noto anche come il paese degli ultracentenari.





Nel paese di Itri è presente uno dei Centri del Parco dove , oltre al Vivaio e alla Falegnameria è stato realizzato un Sentiero Natura , fruibile anche dai non vedenti.
E così lungo il percorso si possono notare vari pannelli in braille ed altri realizzati a rilievo per spiegare l'avifauna e le piante tipiche della zona.
Sempre lungo il sentiero è stato realizzato il giardino delle farfalle dove , grazie alla presenza di particolari piante – alcune esotiche - , nei mesi estivi si possono osservare delle bellissime farfalle.
cisto incanus


Visito il Vivaio alla vigilia di Pasqua in una giornata di tiepida temperatura primaverile.
Piante che abitualmente vediamo di grandi dimensioni lungo le pendici delle montagne e lungo i sentieri , sono poste a decine in piccoli vasi e così , grazie anche alle spiegazioni di un gentile e competente dipendente del Parco , posso guardare e capire le tante varietà di piante presenti sulle montagne del Lazio e che da sempre osservavo.




Ci sono le querce con le foglie simili ma diverse : roverella , cerro , farnia e poi i vari tipi di carpino :il bianco e il nero .
Particolare il nome della pianta detta “sanguinella”, cosiddetta perché in autunno le foglie diventano di un colore rosso acceso.
Ci sono poi i diversi tipi di acero che si notano spesso sulle montagne e finalmente posso capirne le differenze: acero campestre dalla foglia piccola, acero minore dalla foglia a tre lobi e il raro acero opalo dalla foglia grande a cinque punte.
I delicati fiori bianchi del cisto salvifolia e i rosa del cisto incanus spiccano tra le altre piante.

Molto interessante anche il “sentiero natura” disseminato da pannelli ,ricoperti in teche di legno, con interessanti spiegazioni della flora e della fauna.
Due piccoli asinelli mi osservano incuriositi dal prato interno al percorso, rompendo il silenzio con il loro caratteristico verso mentre gli scatto qualche fotografia...

1 commento:

Angela ha detto...

BELLO...visitabile anche dai disabili in carrozzella!!!