
Il Monte Semprevisa - 1536. m -è la cima più alta dei Monti Lepini e molti sentieri salgono dalle sue pendici : il più conosciuto parte da Pian Della Faggeta sopra Carpineto , i più lunghi e impegnativi invece partono da Bassiano e Sezze , due paesi del versante pontino.
Saliamo sul Semprevisa una domenica post-natalizia , resistendo alla pigrizia che gli abbondanti pasti avevano suscitato.
Sulla strada incontriamo nebbia fitta , ma arrivati a Pian della Faggeta le nuvole/nebbia ce le lasciamo in basso e ci troviamo sotto un cielo sereno che premia la nostra fiducia e conferma le previsioni meteo …
La salita lungo il canalone ,chiamato “Acqua di Mezzavalle”, è all'ombra di bei faggi, il cui tronco è ricoperto interamente di muschio e fa venire in mente le decorazioni natalizie degli alberi nelle città.. solo molto più belle queste !!!
Arriviamo in vista della Sella che separa il Capreo dalla Semprevisa , la luce filtra tra gli alberi , c'è una luminosità intensa e limpida..
Sulla strada incontriamo nebbia fitta , ma arrivati a Pian della Faggeta le nuvole/nebbia ce le lasciamo in basso e ci troviamo sotto un cielo sereno che premia la nostra fiducia e conferma le previsioni meteo …
La salita lungo il canalone ,chiamato “Acqua di Mezzavalle”, è all'ombra di bei faggi, il cui tronco è ricoperto interamente di muschio e fa venire in mente le decorazioni natalizie degli alberi nelle città.. solo molto più belle queste !!!
Arriviamo in vista della Sella che separa il Capreo dalla Semprevisa , la luce filtra tra gli alberi , c'è una luminosità intensa e limpida..
La salita sulla cima è al sole , si supera l'altra sella che si trova sopra Camporosello e poco dopo si vede la parete di calcare che scende a picco e che caratterizza la cresta ovest del monte.
Arriviamo sulla cima , in mezzo ai massi di calcare c'è una croce di legno con qualche fazzoletto colorato attaccato , e l'immagine ci richiama altre vette , ben più alte e lontane ....
Arriviamo sulla cima , in mezzo ai massi di calcare c'è una croce di legno con qualche fazzoletto colorato attaccato , e l'immagine ci richiama altre vette , ben più alte e lontane ....
Nel frattempo si sono alzate le nuvole e ben presto ci ritroviamo nel mezzo di un vento gelido ..le nostre mani ,che allegramente dividevano panini e resti di dolci natalizi, sono le prime a restare intirizzite e così velocemente chiudiamo tutto e riniziamo la discesa.

Le nuvole si alzano veloci dal basso, con l'aspetto quasi di grandi fantasmi svolazzanti ,il vento è impetuoso e gelido , gli alberi scarni e spogli sono ombre scure nel bianco della nebbia.
Nello scendere ogni tanto qualcuno si attarda , lo aspettiamo e lo vediamo riemergere dalla nebbia, prima è appena un'ombra un po' più scura..poi i contorni sono un po' più definiti e.... riprendiamo il cammino.
Passiamo veloci per fuggire il freddo ma lo spettacolo è affascinante e intenso!
Nello scendere ogni tanto qualcuno si attarda , lo aspettiamo e lo vediamo riemergere dalla nebbia, prima è appena un'ombra un po' più scura..poi i contorni sono un po' più definiti e.... riprendiamo il cammino.
Passiamo veloci per fuggire il freddo ma lo spettacolo è affascinante e intenso!