sabato 10 gennaio 2009

ROSSO,E NON SOLO, A FINE ANNO!



Belle cose avevo organizzato per la fine dell’anno e l’inizio del nuovo, che avevano anche il valore di una reazione positiva a qualcosa di brutto accadutami!
La mattina un malessere mi fa temere , ma parto ugualmente nel pomeriggio, invece…mentre sono a Roma a casa di amici carissimi , con i quali mi appresto ad andare a teatro , ecco trentotto di febbre e dolori crescenti e subito capisco che la partita è persa!
E così mi appresto a passare il capodanno più strano e meno gradevole che potessi immaginare!
……………….
Salgo sul treno alle 8.30, quando il Presidente della Repubblica inizia il suo discorso.
Il treno va piano , e il biglietto costava pure il doppio! E’ il momento del primo piatto a base di pesce – calamari con il sugo rosso per essere precisi!
Nello scompartimento siamo solo io e un pacifico funzionario delle Ferrovie che scrive al computer, un treno quasi deserto in pratica!
Scendo alla stazione – è il momento del baccalà fritto e in umido ! – e prendo la macchina percorrendo le strade deserte.
A casa provo a vedere la televisione ma , nonostante l’aspirina, la febbre è salita già tanto e mi metto a letto scossa da dolori e davanti agli occhi si materializzano immagini di zampone con lenticchie fumanti!
Ormai non sono nemmeno più dispiaciuta, sto troppo male e così quasi mi addormento mentre i primi botti squassano i timpani. E’ praticamente il solito concerto di botti! Latina è una città strana – di origine veneto-emiliana , è ormai per buona parte meridionale-napoletana, per cui il concerto è assordante e stavolta un po’ strano per me! Ma mi affaccio e il cielo brilla di luci rosse , …almeno il ROSSO ce l’abbiamo!
Brutta “bestia” quest’influenza! Forse era meglio che mi vaccinavo , penso tra me e me!
Tra telefonate dei familiari e amiche – cui rispondo a stento- e una richiesta di consigli alla Guardia Medica, passano le prime ore del nuovo anno nel quartiere più
rumoroso della città.
Però…. con fiducioso atteggiamento e costante fedeltà alla tradizione , ho continuato ad indossare le più belle mutandine di pizzo rosso mai viste – acquistate per l’occasione! Ed è un altro tocco di ROSSO!

BEN ARRIVATO 2009!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno, o più probabilmente buonasera professoressa (dato che non avrà tempo la mattina per consultare il suo blog) E' stato Tiziano a farmi sapere della sua esistenza.
Come ha già saputo sono ad architettura a Roma3, ma adesso scome adesso me la passo un pò male, nel senso che non ho preso i tempi giusti di studio per gli esami prossimi ad arrivare. In realtà non riesco a capacitarmi di come siano apssati questi 4 mesi, che un pò per impegni, un pò per pigrizia e un pò per disorganizzazione non mi hanno visto studiare come si deve.
Le dico la verità, molta della colpa la dò al Liceo, che non mi ha mai preparato ai ritmi di studio serrati. Beninteso, lei ha sempre del suo meglio per insegnarci a studiare - e infatti guardo con rammarico a quello che ho perso del suo insegnamento - ma in quella scuola è tutta l'aria che gira per i corridoi, e le aule, E LA PRESIDENZA, ad essere nociva.
Io spero di poter recuperare. E spero che lei riesca a curare un pò quel liceo, a far capire quanto ci sia da guadagnare dal tempo speso a studiare (se può parli dell'università e di cosa vuol dire tutto quello che viene dopo la scuola, perchè io sono arrivato a scontrarmici totalmente impreparato, e da come ho capito, anche molti miei compagni).
Appena troverò tempo farò una scappata al Liceo, ma solo per venire a trovare lei e qualche amico, cercando di andar via prima di ricordare che là dentro c'ho buttato 5 anni!!!
Apparte questo, mi ha fatto piacere contattarla, e anche confidarmi con lei, spero di non averla scossa...!

Buone cose e a presto.

Jacopo

Mary ha detto...

Ciao Jacopo,
mi ha fatto molto piacere sentirti, mi spiace dei problemi incontrati all'università ma vedrai che se lo desideri veramente riuscirai a recuperare, l'importante è crederci veramente (Leggi il mio post sulle credenze!).
Lavoro sempre per cercare di migliorare le cose , ma a volte mi sembra una battaglia persa e sono spesso tentata di andarmene. Comunque farò come mi hai chiesto e parlerò agli studenti dell'importanza di avere dei ritmi di studio almeno soddisfacenti se non "serrati" come dici tu! E' vero c'è un'aria non buona lì, però non pensare di averci buttato 5 anni, penso che delle cose hai imparato comunque e poi tu sai bene di essere anche brillante come mente al di là dei tuoi ritmi blandi! Datti una disciplina e degli obiettivi e vedrai che le cose cambieranno!
Un carissimo saluto e spero di vederti presto!

Anonimo ha detto...

Jacopo caro,
qua hai bestemmiato.
Io penso che i cinque anni all'artistico non siano andati affatto buttati, anzi li rifarei volentieri. Poi oh, per imparare a studiare come pazzi c'è tempo. Non accusiamo il scaro artistico che come tu ben sai ci ha dato un'adolescenza più o meno felice.

Professoressa gli metta due.

Però su una cosa sono d'accordo, gli artistici andrebbero un pochinodi piu inormati su cio che li aspetta, quello si. :D

Ciao Ja.
Arrivederci Prof.

:D