Rocca Albornoziana |
La Rocca Albornoziana domina la città di Spoleto
dall'alto del Colle S.Elia, costituendo insieme all'imponente Ponte delle
Torri, un complesso urbanistico architettonico eccezionale.
La Rocca fu fatta erigere,nel 1359, dal cardinale Egidio
di Albornoz, incaricato dal Pontefice di risistemare i domini e ristabilire
l'autorità temporale del Papa nello Stato Pontificio dopo la lunga assenza del
papato da Roma, in seguito al periodo della "cattivita" avignonese.
Avvenne quando, sotto pressione del re
di Francia Filippo il Bello, la sede del papato fu spostata nella città
francese di Avignone, dove rimase per circa un secolo.
La Rocca fu ideata come perno del sistema difensivo che
doveva assicurare il potere temporale del Pontefice,una volta rientrato a Roma.
La Rocca di Albornoz
ha la forma di un rettangolo con sei torri cilindriche e due cortili
interni.
All'interno della Rocca hanno sede la Scuola Europea del
Restauro del Libro e il Laboratorio di Diagnostica dei Beni Culturali.
Cortile interno della Rocca Albornoziana |
Si sale percorrendo la via che dalla Piazza del Duomo
esce dal paese, la bellezza del paesaggio è uguagliata dalla preziosità e
importanza dei reperti presenti nel
Museo del Ducato ospitato nella Rocca Albornoziana.
Il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto testimonia con
gli oggetti e gli apparati didattici esposti, la storia del territorio
spoletino e poi del Ducato di Spoleto creato nel 570 a seguito della conquista
longobarda.
Affreschi della Camera Pinta |
Sono esposti corredi sepolture,frammenti architettonici,
statue, iscrizioni, manufatti dipinti.
Bellissimo il ciclo di storie cavalleresche che ornano la cosiddetta "Camera
pinta" all'interno della torre maestra, considerato uno dei cicli
pittorici più importanti dell'Italia Centrale.
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