martedì 25 novembre 2008

Cronaca "Incontri in montagna"




Domenica 23 Novembre. Dopo un breve viaggio arriviamo in una delle tante belle zone dei Monti Simbruini. Fa freddo oggi, scendiamo dalla macchina e veloci mettiamo scarponi e cappelli.
Iniziamo il percorso ,da subito in ripida salita, il cielo è grigio plumbeo, il freddo tagliente , le foglie ghiacciate scricchiolano sotto i nostri piedi come croccanti sfogliate che si frantumano in bocca , il loro suono accompagna i nostri passi.
Il ghiaccio, mischiandosi alla terra e al fango, forma cristalli dalle forme strane e impensabili.
Percorriamo una cresta, circondati dai faggi e affondando nel tappeto di foglie, quando ad un tratto un rumore forte , scrosciante e improvviso ci colpisce risuonando
con forza nel silenzio ovattato. Ci fermiamo, indagando intorno, e sotto di noi intravediamo dei cinghiali che corrono veloci tra gli alberi.
E’ sempre bello incontrare degli animali in montagna, perche’ non è una cosa abituale in quanto fuggono la presenza dell’uomo, e così contenti riprendiamo a camminare, il freddo attanaglia le gambe , ma assaporiamo lo stesso la bellezza del paesaggio, quando ad un tratto davanti a noi , poco distante appare all’improvviso un grande branco di cinghiali, una trentina, grandi e piccoli , corrono veloci anche loro, ma poi sentono le nostre voci sorprese e ,quasi obbedendo ad un segnale nascosto, tutti si fermano immobili , quasi pietrificati. Sono un vero spettacolo incredibile , i più piccoli ci inteneriscono nella loro obbediente immobilità e il tutto sembra quasi irreale , come stessimo vedendo una foto.
Non facciamo in tempo a riprenderci che di nuovo un forte e strano rumore ci fa fermare , è un suono ritmato come qualcuno che batte sul legno, alziamo lo sguardo e davanti a noi ecco la sagoma di un uccello, un picchio muratore , con la sua caratteristica pancia rossa, che percorre rapido tutto il tronco dell’albero che stava battendo, si fa guardare per un paio di minuti e poi vola via quasi sdegnato.
Incantati e contenti riprendiamo il cammino e a mano a mano il ghiaccio cede il posto alla neve che , arrivati sulla cima, imbianca tutto.
A quel punto le nuvole si diradano ed un sole caldo illumina ogni cosa, intorno a noi catene di montagne si susseguono , cime svettano più in alto ed i boschi sono pennellate di grigio e marrone.
Poco dopo iniziamo la discesa che ci riserva altre belle e golose sorprese…

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Mary è bellissimo il contatto con la natura e l'incontro con gli animali selvatici è sempre un'emozione particolare, penso perchè ciò scatena la risonanza delle corde più ancestrali e remote del nostro sentire emozionale.

j.

j.demille@libero.it

Mary ha detto...

Ciao ,
Anonimo è vero il contatto con la natura è bellissimo,insuperabile e le emozioni che a molti , non a tutti, suscitano sono certamente anche per ciò che tu dici.
Ma certamente gli stessi animali che a noi hanno emozionato in altri luoghui,anche poco più in là, sono oggetto di battute di caccia, di altri animali viene distrutto l'habitat. Altri luoghi di montagna e non si cerca di cementificarli per trarne un profitto cieco e poco intelligente.
Difendiamo tutti il più possibile la natura, anche attivamente se possibile.
Ciao ,grazie
Mary

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

good start