sabato 6 settembre 2008

Poesia "La mia città"



La mia città
apre all’improvviso
squarci di intensa bellezza,
sono i larghi viali alberati
in cui a volte ti immetti,
pedalando veloce.
Ed allora si sente
il profumo del mare
che la brezza e il vento
ogni giorno trasportano
e che respiri a fondo,
sollievo ad un sole
implacabile e immoto.
Gli occhi poi si riempiono
del verde degli alberi
che dolcemente si muovono,
cullati dalla brezza veloce.

La mia città
apre all’improvviso
degli squarci di vita,
non quella nascosta
e un po’ torbida
che si muove guardinga e sospetta
tra le vecchie lusinghe
di ricchezza ostentata
e “povertà” vissute.
Ed invece così all’improvviso
qualcos’altro si affaccia,
una vita più vera
che trepida e palpita,
come le tremule foglie
dei viali ombrosi

Latina, 20.8.08 Mary

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