Il poeta Mario Luzi diceva che "scrivere poesie" è un lavoro che fa bene all'anima perchè "si ricompone " se stessi, ed è vero la poesia ci rende migliori, più forti , ci "riordina" e ci " ricompone" perchè sana le lacerazioni e diminuisce le distanze , con la poesia poi ci riappacifichiamo con noi stessi , noi riagganciamo ,quasi prendendola al volo con un "lazo", quella parte di noi che ferita era volata via.
Ma anche la scrittura non poetica "guarisce",scrivere è non sentirsi soli , è rendere più leggere le cose , i ricordi , i pensieri che tutti insieme si staccano da noi e vanno a trovare un altro luogo , si posano sul foglio bianco e da lì sorridono e ci parlano.
Insieme troviamo la soluzione ai dolori - i nostri ospiti indesiderati ma ricorrenti - ai problemi.
Insieme noi e le nostre parole scritte diamo vita ad una delle cose più belle che ci sono :I PROGETTI che danno a noi uomini lo sguardo sul futuro e la fiducia in noi stessi e negli altri.
Con i progetti , che costruiamo con le nostre parole , noi gettiamo un PONTE sul futuro e come
i romani ritenevano il fare i ponti (ponti-fex) una cosa sacra , tanto da dare il nome di pontefice ai loro sacerdoti , così per noi "fare ponti" tra il presente e il futuro assume un valore salvifico.
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