Nella Provincia di Latina, tra il Comune di Priverno e l'Abbazia di Fossanova si trovano il Castello e il Bosco di San Martino. Il Castello fa parte della Rete delle Dimore Storiche del Lazio www.retedimorestorichelazio.it ,il suo nome deriva da un'antica cappella votiva dedicata a San Martino presente anticamente nella località.
Il Castello fu costruito come villa fortificata ad opera del cardinale Bartolomeo Gallio ,nella metà del XVI secolo,quando il religioso fu nominato governatore delle province di Campagna e Marittima. Alla fine del XIX sec. tutta la tenuta fu acquistata dai principi Borghese e nel XX sec. venduta alla famiglia Di Stefano.Attualmente il Castello è di proprietà del Comune di Priverno che l'ha ristrutturato e ne utilizza la parte superiore per convegni.
Si entra nel Parco dal versante occidentale prendendo una deviazione della Via Marittima,a poca distanza da Fossanova.
La vasta radura d'ingresso esalta la bellezza del Castello posto sulla sommità di un declivio circondato da alcuni esemplari alti e maestosi di querce.
La struttura presenta una forma quadrata con torri angolari e un vasto cortile interno,l'edificio si sviluppa su due piani. Molto bello l'ingresso: un portale circondato da pietre in bugnato e sormontato dallo stemma della famiglia Borghese.
Il Parco di San Martino presenta un bosco con alberi originari come querce quali sughere e lecci e querce caducifoglie come cerri,roverelle e farnetti. Alcuni alberi furono piantati successivamente come platani,tigli e cedri.
Nel Parco sono presenti alcuni alberi monumentali censiti nell'elenco regionale. Uno di questi è visibile dalla radura antistante la Villa, infatti proprio all'inizio del bosco si può vedere una sughera monumentale di più di 200 anni. Una ricca avifauna caratterizza questo bosco ed infatti percorrendo il sentiero naturalistico interno al parco un vero "concerto" di canti di tanti tipi di uccelli accompagna i visitatori nel percorso ed è una vera gioia per l'udito.
Un senso di bellezza e di pace caratterizza tutto l'insieme tra la Villa e il Bosco e ben si capisce la motivazione con la quale la Regione Lazio nel 2018 ha istituito la Rete delle Dimore Storiche del Lazio con l'intento di " valorizzare il patrimonio culturale del Lazio e considerare la bellezza come base per lo sviluppo del territorio,dell'economia e del turismo".
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