La città di Cori - l'antica Cora preromana e romana- possiede e conserva degli importanti monumenti architettonici risalenti alla storia preromana di Cori e al periodo romano .
Questi monumenti interessarono il grande incisore architetto
Giovanni Battista Piranesi,nato a Venezia e vissuto a Roma, dove operò nel Settecento nell'epoca del neoclassicismo . Inizialmente impegnato come semplice artigiano nella bottega che aveva aperto, ben presto iniziò a realizzare delle incisioni ad acquaforte dei monumenti romani.
Interessato alle antichità romane ed in particolare all'architettura,indirizzò il suo lavoro a dimostrare l'importanza e l'originalità dell'architettura romana rispetto al predominio dell'arte greca che nel '700 le teorie dell'archeologo Winckelmann avevano imposto.
Interessato quindi a documentare i monumenti romani si spostò nel Lazio visitando alcune delle più importanti città romane. Nel territorio pontino le due città che visitò e di cui documentò i monumenti,furono Cori e Terracina.
Le incisioni di G.Piranesi sono così contenute nei Musei della Città e del Territorio sia di Cori che di Terracina.
Nell'anniversario della nascita di Piranesi la città e il Museo di Cori dedicano all'artista una mostra e degli incontri culturali di grande interesse.
Le iniziative sono tenute dall'Associazione Arcadia di Cori-
arcadia@museodicori.it - http://www.museodicori.it ,con il contributo della
Regione Lazio e nell'ambito del progetto #civiltà pontine ed in collaborazione
con il #sistematerritorialedeimuseimontilepini e il #sistematerritorialebibliotechemontilepini.
Il giorno 1 novembre 2020 si è tenuta la seconda delle" Passeggiate
itineranti di Piranesi", che ha toccato il Tempio di Ercole,per poi
scendere verso le Mura poligonali,arrivando fino ai resti del Tempio di Castore
e Polluce,attraversando in discesa i vicoli del centro antico di Cori.
Durante la visita i ragazzi dell'Associazione Arcadia hanno dato
spiegazioni dei vari monumenti e letto passi delle analisi e descrizioni dello
stesso Piranesi. Durante ciascuna delle soste davanti ai monumenti e lungo il
percorso c'è stato un accompagnamento musicale con musiche che hanno spaziato
dal medioevo al '700 ,melodie suonate e spiegate da un giovane musicista .
E' stato poi possibile visitare il Museo di Cori con le incisioni e le
lastre originali in rame,concesse dall'Istituto Centrale per la Grafica.
Un bellissimo modo di svolgere
attività culturali all'aperto e con le misure di sicurezza previste, di cui sono
stati protagonisti dei giovani. L'attività verrà replicata nelle giornate di
sabato e domenica 7 e 8 novembre.
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