Fondo della Salsa è il nome della stretta valle ai piedi
della parete nord del Monte Camicia nel gruppo del Gran Sasso.
Vi si arriva con un sentiero del CAI che attraversa una
faggeta. E' primavera e i faggi hanno appena messo le loro foglie che sono di
un verde tenerissimo che rallegra e dà belle sensazioni.
Quest'anno i versanti orientali del Gran Sasso sono stati
investiti da nevicate intensissime fino alla fine di marzo e la stretta valle
del Fondo della Salsa è ricoperta di neve. Qui fino all'estate c'è un nevaio
che si trova ad una quota molto bassa circa 1000 metri e si mantiene per lungo
tempo perché sovrastato dalla parete nord del Monte Camicia ed in parte
ombreggiato.
Il nevaio quest'anno è molto più esteso e lungo il
percorso incontriamo ancora i resti di una valanga che ha distrutto numerosi
faggi che avevano appena messo le gemme. Percorriamo un sentiero più in alto
che ci permette di sovrastare il Fondo della Salsa sotto la parete nord del
Monte Camicia.
Questa parete è stata una sfida per gli alpinisti fin
dagli anni '20 del '900 , particolarmente difficile sia per la lunghezza dei
tratti verticali,sia per la friabilità della roccia.
Diversi sono stati gli scalatori che si sono
cimentati nella scalata, qualcuno perdendo la vita. Due scalatori abruzzesi
Bruno Marsilii e Antonio Panza nel 1934 dopo averla scalata una prima volta non
furono creduti e quindi vi ritornarono a distanza di un anno lasciando una
maglietta rossa alla sommità della parete , come prova. Su questa vicenda è
stato realizzato un bel filmato , intitolato proprio "La camicia rossa del
Camicia" - http://www.caipenne.it/index.php/attivita/alpinismo/19-la-maglia-rossa-sulla-parete-nord-del-monte-camicia
Quattro camosci attraversano la neve in fondo, sotto
la parete, ricordandoci che questo è il loro regno e qui si può ammirare con rispetto la grandezza e
la bellezza della natura.
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