Si può effettuare una bella escursione nella zona partendo
dal Valico della Quercia del Monaco a quota 525 m. sulla SS tra Lenola e
Vallecorsa al Km 36.
Caratteristica in
questo punto è la presenza di un grande monolite di roccia calcarea
verticale,al cui interno è stata ricavata una piccola rientranza con sopra
dipinta una bella madonnina dai tratti delicati.
Da quì si prende una
sterrata scendendo nella valle sottostante.
Al bivio si gira a sinistra fino al valico detto Forcella
Pica.Quì un cippo confinario segna il confine tra lo Stato Pontificio e il
Regno di Napoli,chiaramente visibili i simboli delle "Chiavi di
S.Pietro" e il "Giglio"simbolo dei Borboni. A est la piana di
Fondi proprio al di sotto e a nord ovest le cime degli Ausoni che si susseguono
alla vista.
A quota 612 a breve distanza dal valico si raggiungono i
ruderi del Castello di Acquaviva.
Sotto le antiche mura si può vedere una mola in pietra per la
macinazione delle olive.
I resti del Castello vengono chiamati anche Vallecorsa Vecchia,perché sembra che oltre il castello lì vi fosse l'antico abitato del paese.
I resti del Castello vengono chiamati anche Vallecorsa Vecchia,perché sembra che oltre il castello lì vi fosse l'antico abitato del paese.
La distruzione del sito sembra debba ricondursi alla vicenda
del tentativo di rapimento della celebre Giulia Gonzaga,vedova del conte di
Fondi Vespasiano Colonna e celebre per la sua attività di mecenatismo.
Nel 1543 il pirata mussulmano Khair ed Din tento' di rapire
la principessa Gonzaga che avvisata in tempo riuscì a fuggire, mentre poi il pirata
distrusse il castello.
Da questo punto una lunga cresta (crinale) porta alla Cima
del Monte a quota 806 m,salendo tra aceri,lecci arbusti di pungitopo,mentuccia.
Sulla cima un altro cippo confinario ed un bellissimo panorama
arricchiscono l'escursione:sono chiaramente visibili i laghi di Fondi e il lago
Lungo ai piedi di Sperlonga.
Nei Monti Ausoni si possono distinguere le cime di Monte
delle Fate e Monte Romano.
Mentre in lontananza si riconoscono le alte cime del gruppo del Semprevisa ad ovest ed il Monte
Gemma con l'aguzza cima del Monte Cacume di fronte.
La discesa passa tra grandi massi di roccia calcarea e in
seguito un bosco di pini:un rimboschimento dopo gli incendi. da quì si raggiunge un grande fontanile e poi una
sterrata che riporta al punto di partenza.
2 commenti:
Dalla cresta si può ammirare davvero un bel panorama sui monti e sul mare caratteristica dei nostri bei luoghi.
Si davvero!!!una delle cose più belle è poter vedere il mare,i laghi e le cime dei monti vicini e lontani ! E' un'emozione unica che arricchisce ed emoziona!
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