giovedì 18 luglio 2013

Monte Rocca Altiera.Monti della Meta



Al confine tra Lazio e Abruzzo e all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo,Lazio e Molise -www.parcoabruzzo.it - La Valle di Canneto e i Monti della Meta costituiscono uno dei gioielli  paesaggistici più affascinanti del Centro Italia.

Monte Rocca Altiera sovrasta la Valle di Canneto affacciandosi proprio di fronte al massiccio di Monte La Meta e Monte Tartaro.

Il percorso, uno dei due sentieri che salgono sulla sua cima, parte dal Balzo di Canneto a m.1154, dalla provinciale che, dal paese di Settefrati, conduce fino al Santuario della Madonna di Canneto.

Il percorso attraversa in cresta il Balzo con fioriture ed erba alta a caratterizzare il percorso,  a tratti gruppi di rossi gigli montani o di "S.Giovanni" spiccano tra il verde dell'erba.
Si sale in parte attraversoso una faggeta ed in parte su una strada sterrata fino alla Fonte Casalorda a 1713 m.Pacifiche mucche bianche riposano calme sull'erba osservando con aria curiosa gli escursionisti.

Declivi erbosi costellati di rocce caratterizzano il percorso che viene segnalato dalle carte come "Guado delle Capre".

Si sale gradatamente lungo la lunga cresta con l'affascinante spettacolo di Monte La Meta a destra, alzando lo sguardo, e fiori preziosi in basso, ai lati del sentiero, tra le rocce. Sono i grandi fiori "campanulati" della genziana "gentiana clusii" che si alternano alle piccole corolle della  genziana "primaticcia"- gentiana verna-.

Nel tratto finale della salita, invece, viole del pensiero spiccano tra i sassi con la loro caratteristica combinazione di colori : viola scuro,viola chiaro e giallo.
Un mucchio di sassi con rami incrociati contrassegna la vetta di Monte Rocca Altiera a 2018 m.

Da lì la vista spazia potendo ammirare Monte La Meta e Monte Tartaro di fronte,la lunga Valle di Canneto in basso, fino al semicerchio di monti che chiude la Valle ,con il più basso valico di Forca Resuni .
Nuvole scure si addensano velocemente e facciamo appena in tempo a consumare i nostri panini che,all'inizio della discesa, comincia a piovere , uno dei tanti temporali estivi che spesso si incontrano nel pomeriggio sugli Appennini.

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