
I giorni 27 e 28 ottobre sono state le “Giornate della Biodiversità” organizzate dal WWF con i Parchi Nazionali e le Aree Protette e ci sono state tante visite guidate e “attività di campionamento” in tutta Italia.
Anche il Museo del Parco ha organizzato una visita, guidata da un ecologo “interprete” dell’Istituto PANGEA –www.istpangea.it – Onlus che si occupa di ricerca e attività didattiche nel Parco del Circeo.
L’ecologo ha spiegato alcuni particolari caratteristiche degli Ambienti del Parco e la ricchezza di Biodiversità presente, a volte messa in pericolo dall’introduzioni di specie animali non autoctone.
E’ il caso a d esempio delle “Piscine” (antichi ambienti palustri) , dove ci sono salamandre,tritoni e varie specie di tartarughe lacustri,messe in crisi dall’introduzione delle “tartarughe a testa rossa”, vendute nelle fiere.
I settori del Museo -Duna,Foresta.Promontorio,Zannone-mostrano ambienti perfettamente ricostruiti con tanti specie di uccelli, daini, cinghiali,un tasso, un muflone e la vegetazione tipica, per terra delle teche mostrano la spiaggia con conchiglie e rare stelle marine e anche il terreno della foresta con le mute dei serpenti abitanti dei luoghi.
La competenza e la passione dell’ecologo rendono vivi gli ambienti e, in una mattinata fredda e piovosa, ci si trova immersi nel vivido sole del “Quarto Caldo”o nel fresco umido della Foresta o sulla selvaggia e assolata Zannone tra i mufloni.