martedì 7 aprile 2009

Mostra di HIROSHIGE .Il maestro della natura

Mostra di opere di Hiroshige presso il Museo del Corso http://www.museodelcorso.it/
a cura della Fondazione Roma Museo
Sezione :Il mondo della natura
La mostra di opere del paesaggista giapponese Hiroshige ci apre una finestra sull’arte del Giappone dell’800 , definita arte ukiyoe (letteralmente mondo fluttuante) che presenta stampe policrome su silografie.
Questo tipo di arte dopo la riforma Meij e l’apertura del Giappone all’Occidente è penetrata in Europa e si è diffusa influenzando anche l’opera di alcuni impressionisti.

Sono raffigurazioni eleganti che ben rappresentano quel senso di armonia tra l’uomo
e la natura presente nella cultura giapponese dell’epoca.
La mostra è divisa in 4 sezioni: Il mondo della natura . Cartoline dalle Provincie. La sezione:Il mondo della Natura di Hiroshige
Via per Kyoto e Nel cuore di Tokyo.

Il mondo della natura

Hiroshige ,definito anche il maestro della natura, rappresenta nella prima sezione animali vari , uccelli , pesci ,piante e fiori. Sono immagini delicate e precise che ci immergono in un mondo naturale , ormai sconosciuto ai più, e così ecco anatre,garzette,fagiani, gru e piante, in quadri dal titolo già affascinante: “ Ortensie e martin pescatore”, “Cuculo sotto la pioggia” , “Quaglie e papaveri””Glicine e occhialino” ,per non citarne che alcuni.
I piumaggi degli uccelli sono rappresentati dettagliatamente nelle loro incredibili e bellissime sfumature di colore, allo stesso modo i fiori e le piante ci colpiscono nella precisione e vivezza dei colori. Sono immagini ormai difficili da vedere in natura che invece per l’occhio sensibile di Hiroshige , nel Giappone dell’800, erano abituali. sezione:Cartoline dalle provincie di Hiroshige

Le Cartoline dalle province
Le “Cartoline dalle province” ci danno un’idea delle abitudini di vita del Giappone , come le raffigurazioni del mercato del riso e del mercato del pesce, con uomini animati e accalorati – come moderni agenti di Borsa in una concitata seduta – o anche come il “Corteo di vessilliferi al seguito di un daimyo”, con i tipici portatori di merci su canne, con i volti affaticati ed il corpo semipiegato dalla fatica.
Anche le rappresentazioni dei paesaggi presentano immagini affascinanti e coinvolgenti come “La spiaggia della danzatrice” con i colori delicatamente sfumati e tratti neri piccoli che definiscono e sostengono le forme.

Le vedute di Edo (antico nome di Tokyo )– capitale amministrativa del Giappone-
completano la mostra e in questa sezione sono presenti le riproduzioni di quadri di Van Gogh ispirati alle vedute di Hiroshige. Sono state realizzate dalla RAI con una speciale tecnica di elaborazione digitale e rendono con grande vivacità lo splendore degli originali di Van Gogh.

Roma ,5.4.09

Recensione Mostra di Maria Di Tano

4 commenti:

Anonimo ha detto...

bella recensione, complimenti!

Anonimo ha detto...

bella recensione, complimenti!

Anonimo ha detto...

una mostra è il modo migliore per iniziare a conscere una cultura e una tradizione lontane da noi...

Mary ha detto...

E' vero attraverso le opere d'arte puoi vedere, conoscere e capire aspetti delle civiltà , come delle varie epoche storiche che altrimenti ci rimarrebbero estranei!!
E' una delle cose affascinanti dell'arte , quella cioè di comunicare! ..quando questo accade..!