Della pianura pontina il Semprevisa e le montagne vicine sono lo sfondo consueto e familiare e noi ,gente di pianura, le guardiamo ogni giorno e sono spesso “imbronciate”, coperte da nuvole anche quando tutto intorno è sereno e quando il freddo si fa più intenso, si coprono di neve e da lontano assomigliano a un mont blanc di castagne e panna.
Ma quando si sale lassù ogni volta è un’esperienza nuova che colpisce chi ama la natura e i paesaggi incontaminati.
Sabato 13 dicembre, saliamo io e un’amica , è la prima giornata serena dopo una settimana di piogge incessanti e rovinose.
Tracce di ghiaccio in salita e piano piano la neve, lembi di nuvole cominciano ad apparire in cielo.
Saliamo sempre, la neve si fa più alta, affondiamo –abbiamo anche dimenticato le ghette!- , ed il
passo si fa più lento,più faticoso, intanto le nuvole si infittiscono , ancora un poco e siamo immerse nel bianco :sotto e sopra di noi e solo si intravedono i fusti neri e spogli degli alberi. E’ uno spettacolo da levare il fiato! Non ci sono rumori , tutto è come sospeso , irreale , ancora un poco e la nebbia si fa fitta , siamo avvolte dalle nuvole! Un po’ di timore ci prende perché è difficile orizzontarci, ma tutto è così bello! In fondo “ tocchiamo il cielo con un dito” !
Stiamo per tornare indietro, ma il desiderio è più forte , torniamo sui nostri passi e ci inoltriamo nella nebbia seguendo i rassicuranti segni rossi del Cai che ci indicano il percorso per la vetta.
D’improvviso ecco le sagome di due cavalli neri che ,incredibilmente, sono lì che brucano , non
si sa bene cosa , tanto poca è la vegetazione che emerge dalla neve. Si voltano e ci guardano incuriositi e forse più sorpresi di noi!
Nel ritorno ci aiutano le nostre stesse orme sulla neve , siamo orgogliose e contente e non vorremmo lasciare quell’incanto.
Cammino piano perché vorrei restare più a lungo in quell’atmosfera fatata che mi riempie l’animo di gioia, ma la discesa continua e così a poco a poco , le foglie tornano ad emergere dalla neve, gli alberi riprendono il loro profilo scuro e possente e ovunque compare il verde del muschio.
Siamo arrivate, siamo a Pian della Faggeta e la mia amica mi dice :ritorniamo domani?!
Ma quando si sale lassù ogni volta è un’esperienza nuova che colpisce chi ama la natura e i paesaggi incontaminati.
Sabato 13 dicembre, saliamo io e un’amica , è la prima giornata serena dopo una settimana di piogge incessanti e rovinose.
Tracce di ghiaccio in salita e piano piano la neve, lembi di nuvole cominciano ad apparire in cielo.
Saliamo sempre, la neve si fa più alta, affondiamo –abbiamo anche dimenticato le ghette!- , ed il
passo si fa più lento,più faticoso, intanto le nuvole si infittiscono , ancora un poco e siamo immerse nel bianco :sotto e sopra di noi e solo si intravedono i fusti neri e spogli degli alberi. E’ uno spettacolo da levare il fiato! Non ci sono rumori , tutto è come sospeso , irreale , ancora un poco e la nebbia si fa fitta , siamo avvolte dalle nuvole! Un po’ di timore ci prende perché è difficile orizzontarci, ma tutto è così bello! In fondo “ tocchiamo il cielo con un dito” !
Stiamo per tornare indietro, ma il desiderio è più forte , torniamo sui nostri passi e ci inoltriamo nella nebbia seguendo i rassicuranti segni rossi del Cai che ci indicano il percorso per la vetta.
D’improvviso ecco le sagome di due cavalli neri che ,incredibilmente, sono lì che brucano , non
si sa bene cosa , tanto poca è la vegetazione che emerge dalla neve. Si voltano e ci guardano incuriositi e forse più sorpresi di noi!
Nel ritorno ci aiutano le nostre stesse orme sulla neve , siamo orgogliose e contente e non vorremmo lasciare quell’incanto.
Cammino piano perché vorrei restare più a lungo in quell’atmosfera fatata che mi riempie l’animo di gioia, ma la discesa continua e così a poco a poco , le foglie tornano ad emergere dalla neve, gli alberi riprendono il loro profilo scuro e possente e ovunque compare il verde del muschio.
Siamo arrivate, siamo a Pian della Faggeta e la mia amica mi dice :ritorniamo domani?!
4 commenti:
bella la descrizione del paesaggio..fa venire voglia di andarci..
Sono contenta di essere riuscita a trasmettere la bellezza del paesaggio ed anche ad aver fatto venire il desiderio di andarci e ora bisogna solo farlo!..costa un pò di fatica ma ne vale veramente la pena ed è qualcosa che rende più sereni ed anche migliori a volte!
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
leggere l'intero blog, pretty good
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