lunedì 8 marzo 2010

Monte Ornito.Aurunci

le Mainarde in lontananza Monte Ornito è un monte delle propaggini meridionali dei Monti Aurunci, è alto 776 metri ed ha un'importanza storica perchè in queste zone si sono svolti alcuni drammatici episodi della II guerra mondiale.
Siamo infatti sulla linea GUSTAV cioè la linea di difesa dell'esercito tedesco di fronte all'avanzata delle truppe alleate che ,dopo gli sbarchi in Sicilia e a Salerno, risalivano la penisola.


Nella valle sotto queste montagne scorre infatti il fiume Garigliano , punto di inizio della linea GUSTAV. Gli alleati cercarono, proprio passando da queste montagne, di aggirare la resistenza dei tedeschi che la lunga battaglia di Cassino non aveva piegato.
L'escursione è organizzata dal CAI di Latina http://www.cailatina.com/ ,ma le nostre guide sono di Castelforte: gli amici Damiano e Gianni.
Si parte dal paese di Suio, posto su una collina e noto per gli stabilimenti termali di Suio Terme che utilizzano le ottime acque solfuree e sono collocati lungo il corso del fiume Garigliano.

Ci si addentra nelle montagne passando sotto belle “gallerie” naturali di pini d'Aleppo, si arriva quindi in una sorta di anfiteatro naturale – denominato Le Retelle. E' questa la strada che le truppe alleate , in particolare il 9° battaglione dell'esercito inglese, percorrevano per sferrare gli attacchi .
Una volta arrivati in questo luogo, circondato da colline e sovrastato dal monte Ornito ,però gli inglesi venivano colpiti dai reparti tedeschi appostati sulle alture e sul monte.
Con tragico sarcasmo gli inglesi chiamarono questa zona “Happy valley” , perchè qui avveniva la fine delle loro sofferenze. Siamo nel 1944 e l'inverno quell'anno fu particolarmente rigido ,niente a che vedere con le temperature dei nostri giorni.
monumento ai caduti a Le Retelle
Una lapide circondata da pietre ricorda il nome dei soldati e la tragica vicenda e le parole “ Roll of Honour”, posta prima dei nomi, rammenta a tutti l'eroismo di quei soldati.


Sul monte Ornito la vista spazia su un ampio panorama : Ischia nel mare , i Monti del Matese a sud con la cima del Miletto e le Mainarde innevate ad est.
Scendiamo e proseguiamo il percorso ad anello che attraversa bei pianori popolati di cavalli e mucche al pascolo .
Arriviamo quindi nel paese di Castelforte , a cui da pochi anni è stata conferita la medaglia d'oro al valor civile , per le grandi sofferenze e devastazioni subite durante la II^ guerra mondiale.
Dal paese c'è un bel panorama sulla piana del Garigliano in cui spicca la sferica cupola della dismessa centrale nucleare , che sembra destinata, nel nuovo programma nucleare dell'attuale governo ,a deposito delle scorie nucleari – ben inquietante prospettiva!-

3 commenti:

Unknown ha detto...

Reportage coinvolgente che ci fa vivere quei luoghi attraverso una cronaca di guerra devastante per tutti. Mi piace immaginare una Storia Riparatrice che ritorna ad "happy" il suo significato di "felice" nei visi allegri degli escursionisti e magari nel ricordo di una nascita, come potrebbe essere un compleanno.

Mary ha detto...

Sono contenta ti sia piaciuto il mio "reportage"(già è bella la definizione!).
Di sicuro l'occasione della passeggiata ha dato a molti ore di gioia ,a me in particolare data la concomitanza con il compleanno e con il fatto di aver rivisto ed essere stata insieme a carissimi amici!
Certo il ricordo degli eventi tragici non scompare ed è giusto che sia così! Così come è stato giusto ricordare le vite perse di semplici ed eroici soldati ,sia attravcerso i tuoi racconti sia con il monumento che ,giustamente, hanno eretto su quel luogo.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu