lunedì 27 aprile 2015

Santuario del Crocefisso.Bassiano


Alle pendici del Monte Carbolino sui Lepini e a 3 km dal paese di Bassiano è situato un luogo suggestivo e carico di spiritualità è il  Santuario del Crocefisso.

Santuario del Crocefisso
E' una costruzione antica legata alle vicende storiche che hanno interessato l'italia e l'Europa nei secoli del Medioevo. Quì infatti sono giunti intorno al 1300  alcuni frati appartenenti ai Fraticelli Spirituali Francescani in fuga per motivi di contrasti religiosi nel loro ordine
 Trovarono rifugio tra queste montagne dove, proprio quì, esisteva un'antica grotta. Costruirono altri ambienti intorno alla grotta,tra cui un romitorio e la Cappella detta delle Palme

Si entra e dopo una prima stanza ci si trova ,dopo poche scale,nella grotta,dove si possono vedere gli antichi affreschi ,tra una parete rocciosa e l'altra.
Un'altra tradizione vuole che in questo luogo trovassero rifugio dei frati Templari in fuga dall'Abbazia di Valvisciolo dopo che l'Ordine dei Templari fu soppresso per volere di Filippo il Bello re di Francia nel 1343 e i frati Templari imprigionati e uccisi.

Grotta con affreschi del Santuario del Crocefisso
Il nome Santuario del Crocefisso però risale alla presenza di un Crocefisso in legno realizzato del frate Pietrosanti da Bassiano un'artista che realizzò diversi Crocefissi dello stesso stili per alcune chiese del Lazio.

Il Cristo del Crocefisso è rappresentato in modo drammatico con il sangue sul corpo e i segni della sofferenza fisica nel volto. Il frate Pietrosanti usava scolpire dopo giorni di preghiera e pratiche penitenziali intense.


Una strada asfaltata proveniente da Bassiano e dei sentieri provenienti dalla cima e dalla base del Monte Carbolino raggiungono la località che aumenta la sua suggestione proprio per essere immersa nel folto dei boschi.

lunedì 13 aprile 2015

Orto Botanico di Fogliano



Il Borgo di Fogliano è all'estremità nord del territorio del Parco Nazionale del Circeo,nel comune di Latina.
Borgo di Fogliano
Fogliano è il primo dei laghi costieri del Parco e quì  Onorato VII Caetani e la moglie Ada Wilbhram stabiliscono la loro residenza invernale con gli edifici del "casino inglese",la villa padronale, che è del 1867, ed una chiesetta più antica che dimostra come il borgo fosse abitato anche in epoche precedenti,c'erano inoltre le residenze dei pescatori ed allevatori di bufale,essendo Fogliano un centro produttivo di grande importanza.

Il Giardino di Fogliano era uno dei vari giardini creati dai Caetani,tra i quali il più famoso è quello di Ninfa.Il Viale d'ingresso della Villa era fatto da un susseguirsi di pini,eucalipti e rose.

Entrando nel "giardino" ora "orto botanico",si osservano le piante presenti nella zona che fiancheggia la Villa. Quì abbiamo la profumata pianta della canfora della famiglia dell'alloro,disseminate sul terreno ci sono le piante di arance amare,pianta molto usata nei giardini per il suo carattere ornamentale dato dal colore e  dalle foglie sempreverdi.
Interno dell'Orto Botanico
All'incrocio di rami di un vecchio prugno fa bella mostra di sé una pianta particolare :"l'ombelico di venere" la cui forma e la cui consistenza liscia ricorda quella di un ombelico. Il borgo e l'Orto sono curati dalle Guardie Forestali. Quì c'è infatti  il Comando Forestale con alcuni importanti uffici del Parco ,quali quello della "biodiversità".

Le visite guidate al'interno dell'Orto Botanico sono curate dalle bravissime guide dell'istituto Pangea - www.istpangea.it -, il centro di formazione,studi e guide collegato al Parco del Circeo.
Camminando incontriamo un eucalipto cinereo una varietà particolare di eucalipto dalle foglie sempre argentate, arriviamo quindi ad una delle piante più belle e particolari dell'Orto cioé l' araucaria.La pianta proviene dalle Ande e Australia ha delle pigne enormi che cadendo "esplodono" disseminando grandi pinoli sul terreno.
Un'enorme magnolia fa bella mostra di sé poco più avanti,è stata lasciata ad uno sviluppo naturale, pertanto ha sviluppato molti tronchi laterali formando una pianta  eccezionale per grandezza e bellezza.
Pampas all'interno dell'Orto Botanico

Verso il lago altre piante caratteristiche : delle grandi pampas con il loro ciuffo di quasi tre metri ed un gruppo di palme di varie specie. 

Prima della "strage" compiuta anche quì dal "punteruolo rosso",insetto importato e che ha distrutto quasi tutte le palme "canariensis" della Pianura Pontina, quì nell'Orto vi erano 11 tipi di palme. Ed erano proprio le palme a dare quel carattere esotico all'orto e alle rive del lago,sia dalla parte del borgo sia sulla sponda opposta.

Molte altre piante posso essere viste in questo Giardino e le guide introdurranno i visitatori alla scoperta del mondo affascinante e coinvolgente di questo giardino e della sua storia.