sabato 28 agosto 2021

Chiesa di S.Pietro Apostolo di Minturno



Nella parte alta del paese di Minturno - la medioevale Traetto - si trova un' antica e bella chiesa : quella di San Pietro Apostolo.

Siamo nella parte finale del Lazio sulle colline ultime propaggini dei Monti Aurunci e  vicino al fiume Garigliano, linea di confine con la Campania.

La Via Appia  passa poco più in basso e prima del Ponte sul Garigliano si accosta ai resti dell'antica Minturnae,importante città romana ed ora area archeologica con un grande teatro,ancora sede di spettacoli teatrali.

L'antico centro di Minturnae fu abbandonato dagli abitanti dopo la caduta dell'Impero Romano per difendersi dalle violenze e dai saccheggi  dei popoli barbari che invasero l'Italia. Questo fenomeno accomunò tutte le  popolazioni romane che abitavano nelle città e nei piccoli centri  situati nelle pianure.

Le popolazioni latine andarono così a rifugiarsi sulle colline e montagne della dorsale appenninica creando dei paesi che ancora adesso costituiscono la caratteristica struttura del'Italia.

La Chiesa di S.Pietro fu costruita con il materiale proveniente dalle rovine dell'antica Minturnae.

La cattedrale presenta tre navate divise da colonne con archi ogivali. L'ingresso ha due portici disuguali con archi a sesto acuto.

Elemento fondamentale della Chiesa è il campanile risalente al XII sec.


suddiviso in tre ordini di bifore gotiche.

All'interno ci sono delle cappelle decorate in arte barocca e un pulpito di notevole bellezza e importanza.

Il pulpito è decorato con mosaici cosmateschi di raffinata fattura con figure geometriche e tessere di pasta vitrea.La rampa delle scale è formata da due lastre marmoree con un bassorilievo che mostra un pistrice che ingoia e rigetta Giona racconto biblico che rappresenta la Resurrezione. 

giovedì 12 agosto 2021

"La casa dei Pesci". Recensione libro

 


Il libro La casa dei Pesci, scritto da Ilaria De Bernardis e Marco Santarelli,(Palombi Editore) racconta la storia di Paolo "il Pescatore" così è conosciuto Paolo Fanciulli il pescatore di Talamone che fin da ragazzo ha manifestato il suo amore per il mare e l'ambiente.

Una volta iniziato il mestiere di pescatore "artigianale" come tanti abitanti del borgo di Talamone ,Paolo ha potuto vedere con i suoi occhi come la pratica illegale della pesca "a strascico" sotto costa fosse totalmente distruttiva per tutte le forme di vita del mare e come creasse dei danni permanenti.

 Paolo Fanciulli iniziò così la sua "lotta" contro la pesca a strascico incontrando problemi di ogni tipo e mettendo a repentaglio più volte la sua incolumità.

  La sua passione e la sua caparbietà però gli fecero superare tutto riuscendo piano piano a coinvolgere le principali Associazioni Ambientaliste -come il  WWF- nella sua lotta e portando anche le autorità locali e regionali - che prima si mostravano tiepide, nella lotta contro la pratica distruttiva della pesca a strascico illegale.

 Le sue battaglie lo portarono a diventare un simbolo della difesa della natura e molti media di vari Paesi del mondo si interessarono alla battaglia per la difesa del mare dalla pesca a strascico sotto costa, prendendo spesso ispirazione per analoghe battaglie.

La messa in mare di dissuasori di cemento, ha segnato la svolta per questa battaglia ed ai dissuasori di cemento hanno fatto poi seguito la messa in mare di statue di grandi dimensioni realizzate da vari artisti di vari paesi che costituiscono tuttora un grande Museo sommerso davanti la costa di Talamone.

 Il libro sa mostrare la forza di uomo guidato dall'amore per la natura di cui il nostro mare è elemento fondamentale.

  La storia appassionante costituisce uno stimolo ed una fonte di ispirazione per tutti coloro che credono nella forza degli ideali e nella fondamentale importanza di fare di tutto per salvare l'AMBIENTE in cui viviamo e la nostra madre NATURA  con tutti gli esseri viventi che la abitano.