Presso la Galleria d’Arte “il Chiodo” di Sermoneta si sta tenendo in questi giorni e fino al 27 gennaio una mostra di disegni dell’artista Luca Caimmi.
I disegni hanno costituito l’illustrazione del racconto di Emilio Salgari “L’Isola di Fuoco”.
Il racconto fu scritto da Emilio Salgari nel 1831, riprendendo la vicenda dell’isola chiamata “Ferdinandea” , emersa l’anno prima improvvisamente davanti a Pantelleria e inabissatasi poi con uguale rapidità.
Luca Caimmi ha quindi interpretato la vicenda narrata da Salgari , introducendo un richiamo anche alla tragedia ambientale dell’inquinamento del Golfo del Messico a causa del naufragio di una petroliera.
I disegni netti e nitidi hanno una loro “solidità” che rende molto vicini gli eventi ,quasi tangibili.
Il disegno con maggior forza rappresentativa è quello dove si vede uno scoglio roccioso con sopra un faro , inclinarsi nel mare. Margini infuocati emergono dal contorno delle rocce e delle costruzioni.
L’altro rappresenta degli uomini che cercano di circoscrivere un ‘enorme macchia nera nel mare
con un cordone arancione Tra il nero del petrolio c’è la luce brillante dell’arancione che richiama il fuoco che però ha un effetto per niente terribile , ma di gentile leggerezza coloristica, collegata com’è con il delicato celeste del mare circostante.
In un altro quadro compare in primo piano, solida e massiccia, la prua della nave dalla quale piccoli passeggeri osservano la fiamma lontana dell’isola che si inabissa.
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