“L'età della conquista” è una mostra bella e interessante che si sta tenendo presso i Musei Capitolini -http://www.museicapitolini.org/.
E' la prima di una serie di cinque mostre che si terranno ogni anno fino al 2014 , è divisa in varie sezioni e ha il suo fulcro nel rapporto tra Roma e la Grecia che , una volta conquistata, diventa il riferimento culturale principale per Roma.
L'esposizione presenta dei pezzi molto interessanti provenienti non solo dall'Italia ma anche dal British Museum , dai musei archeologici di Atene, Napoli e Monaco , oltre che da diversi musei italiani.
Arricchisce il fascino di quest'esposizione il commento ,come sempre ricco di citazioni e rimandi,di Umberto Broccoli presente nell'audioguida gratuita.
Nella prima sala è interessante la statua in terracotta di Minerva in trono , forata alla base per permetterne, come in seguito le statue dei santi, il trasporto in spalla.
Il salone con le “teste colossali”- acroliti- trasporta il visitatore in un'altra dimensione , ci si immerge nell'atmosfera carica di suggestione dei miti e dell'arte greca classica, tra i pezzi più affascinanti la testa di Zeus , raffigurato con la barba, proveniente da Atene e la bellissima statua di una Musa. Il tronco è proteso in avanti, la veste un po' increspata ,il volto dai lineamenti perfetti ,immagine della bellezza classica, è fermo, in contrasto con il movimento del corpo .
Più avanti è interessante anche il contrasto tra i volti/ritratto dei generali romani , posti su corpi perfetti in “nudità eroica”, i generali volevano farsi riconoscere e quindi i volti erano realistici ma si facevano rappresentare secondo la moda del momento con i corpi perfetti di atleti , secondo lo stile della statuaria greca classica.
Molto particolari anche le casse funerarie etrusche in terracotta provenienti da Chiusi, una ha mantenuto ancora il colore quasi intatto.
L'ultima sezione “vivere alla greca “ presenta oggetti raffinati , di lusso, come la fontana a forma di corno o il letto a doppia spalliera.
L'ultimo pezzo ci parla di una Roma ormai cosmopolita che guardava non solo alla Grecia ma anche all'oriente , rappresentato dall'Egitto : e così ecco un bellissimo frammento di mosaico “nilotico” (paesaggio del Nilo) ,dai bellissimi e delicati colori, con alligatore,barca di papiro ,piante e uccelli.
La mostra sarà aperta fino al 5 settembre.
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