mercoledì 14 luglio 2010

Monte Pontecorvo.Prati di Campoli

Prati di Campoli Monte Pontecorvo(1596 m) è uno dei monti che circondano , come un grande e verde anfiteatro naturale, l'altopiano di Prati di Campoli a cui si arriva partendo dal bel paese di Veroli http://www.comune.veroli.fr.it/
Siamo nei Monti Ernici nella provincia di Frosinone.
La cima più alta di questo famoso comprensorio è Monte Passeggio(2064m.),la più nota forse è Pizzo Deta (2041m), ma vi sono diversi altri monti che , anche se meno alti, sono altrettanto belli e dalla cui vetta si godono bellissime vedute e panorami,uno di questi è Monte Pontecorvo.
Dai Prati ci sono due vie per salire al Monte Pontecorvo, noi prendiamo Valle delle Vacche ,tenendoci Colle Morello alla nostra sinistra.




Prati di CampoliSi entra in una faggeta sempre più fitta che copre tutte le pendici di questi monti. Si cammina spesso su un soffice manto di foglie secche , che a volte nasconde qualche ramo su cui si scivola.
Dopo essere arrivati al vado di Forca Palomba (1542 m)- punto di snodo per una serie di sentieri - ci troviamo Monte Pontecorvo davanti piegando a sinistra in direzione sud-ovest.
Il sentiero è segnato solo all'inizio poi bisogna proseguire avendo come punto di riferimento solo la direzione sud-ovest, essendo dentro una faggeta senza visibilità.



Dopo poco cominciamo ad incontrare degli speroni rocciosi di grandi dimensioni e così cominciamo a salirci sopra per avere più visibilità e conferme per il nostro percorso.
Nessuno di noi è mai stato su questo monte, il meno frequentato tra queste cime. La salita su questi speroni ,con un po' d'arrampicata , si rivela divertente anche se bisogna fare molta attenzione perchè le foglie, tra un masso e l'altro, nascondono ,a volte, dei vuoti dove il piede sprofonda.
C'è quasi buio , tanto sono fitti i faggi e sembra davvero che questo bosco non sia frequentato da nessuno , nemmeno dagli animali, ma gli speroni rocciosi così grandi e imponenti , che si stagliano improvvisamente davanti alla strada , sono imponenti e affascinanti e rendono davverogiglio rosso montano insolito questo percorso.
Alla fine arriviamo, dopo un'ultima salita, e sopra ci accoglie la presenza del raro e bel “giglio rosso o di San Giovanni” dal bel colore arancione, sotto la vista dei Prati ,affollati di gente, di fronte i monti dell'altro versante con i due vadi, che portano a Sora uno e Roccavivi l'altro, ben visibili.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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