Si affaccia su un lato della gravina di Matera -la profonda spaccatura del terreno attraversata in fondo da un torrente.
Percorrere questo quartiere è particolarmente suggestivo , la roccia affiora dappertutto, vicoli e scalinate si intersecano in un disordine che segue la disposizione delle abitazioni scavate nella roccia e la stratificazione su vari livelli.
Mentre si percorrono i vicoli che portano verso le zone più basse, gruppi di falchi grillai ci volteggiano sulla testa.
Questi piccoli falchi chiamati in dialetto “naumanni” , abitano la gravina di Matera da Aprile a Ottobre. E' una specie a rischio di estinzione e gli abitanti del Sasso Caveoso hanno realizzato per loro dei nidi artificiali vicino alle grondaie delle abitazioni.
Questi piccoli falchi chiamati in dialetto “naumanni” , abitano la gravina di Matera da Aprile a Ottobre. E' una specie a rischio di estinzione e gli abitanti del Sasso Caveoso hanno realizzato per loro dei nidi artificiali vicino alle grondaie delle abitazioni.
Camminando ,si notano le canalette per la raccolta delle acque piovane. Ciascuna casa aveva la sua cisterna di acqua piovana ,a testimonianza delle antiche abitudini di una civiltà contadina abituata a non sprecare l'acqua e ad utilizzare tutto ciò che la natura poteva dare. Usanza rinnovata da coloro che hanno deciso di tornare ad abitare in questo quartiere.
Nel cuore del Sasso Caveoso sorge la piccola chiesa rupestre di S.Lucia alle Malve , chiamata così per la presenza di numerose piante di malva.
E' una chiesa a tre navate , dimostrazione di una progettualità architettonica precisa.
E' definita “architettura in negativo” , ricava il vuoto dove prima c'era il pieno.
Gli affreschi rimasti sulle pareti sono di tipo bizantino. I Santi ,raffigurati in atto di benedizione, uniscono il dito pollice con il medio , come simbolo della duplice natura umana e divina di Cristo , mentre le altre tre dita sono il simbolo della Trinità.
Il gesto , bello e particolare,elegante quasi, è tipico della Chiesa Orientale.
E' una chiesa a tre navate , dimostrazione di una progettualità architettonica precisa.
E' definita “architettura in negativo” , ricava il vuoto dove prima c'era il pieno.
Gli affreschi rimasti sulle pareti sono di tipo bizantino. I Santi ,raffigurati in atto di benedizione, uniscono il dito pollice con il medio , come simbolo della duplice natura umana e divina di Cristo , mentre le altre tre dita sono il simbolo della Trinità.
Il gesto , bello e particolare,elegante quasi, è tipico della Chiesa Orientale.
1 commento:
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
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