Ninfa Vitale è un gruppo di musicisti di Latina che ha presentato – nell'ambito della rassegna Ecomusica , organizzata dall'Associazione LegaAmbiente- un concerto di musiche popolari del Lazio.
La sala del teatro della chiesa di Santa Maria Goretti era piena ed il concerto è stato molto interessante e coinvolgente.
La sala del teatro della chiesa di Santa Maria Goretti era piena ed il concerto è stato molto interessante e coinvolgente.
Tra gli strumenti utilizzati ci sono stati il violino, il clarinetto, la chitarra , il basso ,la batteria e la ciaramella , un antico strumento a fiato che necessita di essere sempre riaccordato.
Tra i brani più belli c'è stata la “canzone cumulativa” , cioè una canzone dove si aggiungono sempre nuove strofe. Il canto viene da Itri ed è molto antico e vede una sorta di contrapposizione tra Dio e il diavolo , si fanno riferimenti anche a santi “misteriosi” venerati in quelle zone. Il ritmo della canzone è incalzante e la velocità aumenta di strofa in strofa.
Tra i brani più belli c'è stata la “canzone cumulativa” , cioè una canzone dove si aggiungono sempre nuove strofe. Il canto viene da Itri ed è molto antico e vede una sorta di contrapposizione tra Dio e il diavolo , si fanno riferimenti anche a santi “misteriosi” venerati in quelle zone. Il ritmo della canzone è incalzante e la velocità aumenta di strofa in strofa.
Sono stati presentati diversi saltarelli , le canzoni popolari tipiche della tradizione laziale, uno stornello -proveniente da Sonnino – cantato dai Lepini fino al sud della provincia ,dove si parla de “ lu passerello” ,un insetto che distrugge i raccolti .
E' stata poi suonata la “tarantella dell'avena” , un brano di musica popolare che cantavano le ragazze desiderose di sposarsi e che è stato ripreso anche da Fabrizio De Andrè in una nota canzone.
Tutto il repertorio è stato il frutto di una paziente ricerca musicologica portata avanti da Marcello De Dominicis, l'animatore del gruppo, che ha presentato ogni brano spiegandone l'origine e il significato.
E' stata una bella occasione per ascoltare la musica e le antiche canzoni della cultura contadina della nostra provincia.
E' stata poi suonata la “tarantella dell'avena” , un brano di musica popolare che cantavano le ragazze desiderose di sposarsi e che è stato ripreso anche da Fabrizio De Andrè in una nota canzone.
Tutto il repertorio è stato il frutto di una paziente ricerca musicologica portata avanti da Marcello De Dominicis, l'animatore del gruppo, che ha presentato ogni brano spiegandone l'origine e il significato.
E' stata una bella occasione per ascoltare la musica e le antiche canzoni della cultura contadina della nostra provincia.
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