martedì 22 settembre 2009

Sasso di Palazzo Borghese.Monti Sibillini

un versante dei Monti SibilliniDomenica 30.08.09 escursione del gruppo CAI di Latina- http://www.cailatina.com/ - sui Monti Sibillini: Monte Porche- Sasso di Palazzo Borghesehttp://www.sibillini.net/
L'escursione è ad anello , si parte da località Le Prata – poco dopo Castelluccio di Norcia,sopra il cosiddetto “Pian Perduto” (parte della piana chiamata così perchè “persa” dall 'Umbria e “acquistata” dalle Marche)diretti verso Monte Porche e Sasso di Palazzo Borghese.
Nella salita ci colpisce il paesaggio quasi “lunare” , montagne brulle senza vegetazione tranne alcune “macchie” lasciate per il rifornimento di legname.

I Sibillini infatti ,dal 1500, furono disboscati per essere utilizzati per il pascolo degli ovini che raggiunse proporzioni gigantesche , contando circa 2 milioni e mezzo di capi. Tale allevamento intensivo si protrasse per tutto il 1800 , dando vita ad importanti lanifici ed iniziando a diminuire solo dopo la prima guerra mondiale, per la concorrenza delle fibre sintetiche.

La pratica dell'allevamento , protrattasi per secoli , ha modificato la composizione del terreno , rendendolo troppo azotato e non in grado di far nascere le faggete , normalmente presenti a queste quote. Anche il rimboschimento tentato è fallito e solo ora cominciano a nascere piante pionere : rosa canina e ginepro che nel giro di un centinaio di anni, piano piano, modificheranno nuovamente la composizione del terreno, ripermettendo la nascita degli alberi tipici della montagna: ornielli , faggi, carpini.

Su Monte Porche – 2233 m.- il panorama è molto bello su tutta la catena dei Sibillini e in lontananza i Monti della Laga , dal versante marchigiano salgono fitte nuvole che in breve avvolgono la base di Sasso di Palazzo Borghese verso cui ci dirigiamo, seguendo il sentiero. Sasso di Palazzo Borghese

Il Sasso di Palazzo Borghese è un massiccio calcareo con il bordo frastagliato che precipita a picco verso il basso , a tratti è avvolto da lembi di nuvole , la visione è decisamente affascinante e imponente e il Sasso sembra il “guardiano” di Palazzo Borghese – la montagna di fronte ,dal singolare nome dovuto alla somiglianza che i pastori,vedendola da lontano, ravvisavano con i palazzi nobiliari di Roma.

Sul sentiero, che passa lateralmente, una numerosa fioritura di steCorsivolle alpine dell'Appennino dal colore bianco che assomiglia a quello delle nuvole che di frequente le avvolgono. stella alpina dell'Appennino
Proseguiamo lungo il cosiddetto sentiero imperiale , che nell'antichità metteva in comunicazione il Piceno con Roma , deviamo ad un certo punto per scendere verso Castelluccio di Norcia, il piccolo grazioso paesino , che si erge su “Pian Grande” e dove chiudiamo il nostro giro ad anello.

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