venerdì 18 novembre 2011

Civita di Bagnoregio

Esiste un paese nel centro d’Italia dove sembra che il tempo si sia fermato e che da lontano appare come una visione fantastica , come un sogno animato da luoghi antichi,  irreali,  dominati dal senso del magico. Questo paese è Civita di Bagnoregio -www.civitadibagnoregio.it, si trova in provincia di Viterbo , al confine con l’Umbria. Il borgo di Civita , una volta fiorente centro commerciale, è collegato al paese di Bagnoregio da un lungo ponte , varie volte crollato e ricostruito nel corso dei secoli.


La sua posizione , sopra un colle tufaceo, al centro di due profondi burroni del Rio Chiaro e Rio torbido, è la conseguenza di una lunga azione di erosione del terreno e di franamenti succedutisi nel corso dei secoli.
Quando la nebbia lo avvolge la sua visione si accresce di suggestione e mistero , emergendo da un mare di bianche e leggere nuvole.
Alcune persone e famiglie sono tornate ad abitare questo borgo , non molto tempo fa completamente abbandonato , ma ora popolato di turisti che affollano i negozi e il piccolo ristorante al centro del paese.
Un piccolo belvedere circonda metà del borgo e lì si possono notare deliziose abitazioni private, dove vasi con ortensie e begonie , di grandi dimensioni , sono circondati da pacifici e numerosi gatti.
La struttura del paese richiama la sua antica origine etrusca e poi romana , con la via principale il Decumano che taglia in due l’abitato , mentre al centro lo spazio aperto dell’antico foro ha come sfondo il bel Duomo di San Donato.
Il Duomo , affiancato da un campanile romanico, presenta una facciata in stile rinascimentale e , come molte importanti chiese, fu probabilmente edificato sopra un primitivo tempio pagano nel VII sec e poi nel XII e XVI sec modificato.
Le tre navate interne mostrano diverse opere d’arte di pregio : quali tele secentesche e settecentesche,affreschi antichi ,una tela raffigurante San Bonaventura, che qui nacque, e un bellissimo Cristo ligneo , oggetto di venerazione da parte degli abitanti di Civita e di Bagnoregio.
La figura ,scolpita da artista ignoto, con grande capacità e forza plastica e raffigurativa , ha la particolarità di mostrare il volto di Cristo in modo diverso a seconda le diverse angolazioni.
Alla fine del paese un tunnel , di origine etrusca , “Il Bucaione” porta ad un’altra meraviglia della natura : La Valle dei Calanchi .



2 commenti:

afinocchito ha detto...

Nella valle dei Calanchi è come se si fosse fermato un fotogramma nella storia di questo posto, il territorio che lentamente muta. Uno spettacolo della natura ma anche un monito per l'uomo che non può pensare di dominare le forze della natura.
Grazie Mary per il tuo impagabile contributo alla divulgazione delle cose belle.

Mary ha detto...

E' proprio vero nella Valle dei Calanchi davvero si può trarre un prezioso insegnamento che è quello che tu dici ..magari gli umini l'avessero già imparato ci saremmo risparmiati molti disastri!!