martedì 26 aprile 2011

Riserva Naturale "Zompo lo Schioppo"

cascata di Zompo lo Schioppo La Riserva naturale di Zompo lo Schioppo -http://www.schioppo.aq.it/- , istituita dalla regione Abruzzo nell'87 , si trova nella provincia del L'Aquila , nel territorio del Comune di Morino.


Venendo da Sora vi si arriva percorrendo la bella Valle Roveto , circondata dai monti tra i quali spicca l'alta cima di Pizzo Deta , ancora coperta di neve.



La Riserva Naturale protegge un ambiente di grande fascino dominato dalla cascata di 80 metri- la più alta dell'Appennino - del torrente lo Schioppo.



Arriviamo sotto la cascata percorrendo un breve sentiero e il colpo d'occhio è davvero notevole,tutt'intorno vari ruscelli , un laghetto e la canalizzazione del torrente , realizzata recentemente dall'Enel, caratterizzano il territorio.



Uno dei sentieri più belli è quello che porta alla chiesetta di S.Maria del Cauto, detta anche del Pertuso.


Vi si arriva percorrendo un ripido tratto rupestre, detto le Scalelle , dove con forme ritorte si notano dei carpini neri e lecci.


Per percorrere il sentiero dobbiamo attraversare un ruscello , la cui acqua scorre impetuosa e si ferma in una pozza.




Più avanti si passa vicino a degli ampi "sgrottamenti" che si trovano al di sopra della cascata di "Zompo lo Schioppo".


E' un punto abbastanza alto dove la vegetazione dominante è fatta di faggi di alto fusto e ad un certo punto il sentiero è ostruito da diversi faggi crollati , il crollo è recente , probabilmente avvenuto per uno smottamento della neve.


Scavalchiamo i tronchi salendoci sopra con un pò di equilibrismo e poco dopo avvistiamo la suggestiva chiesetta di S.Maria del Cauto.
chiesa di S.Maria del Cauto



La chiesa è visitabile e al suo interno si possono notare degli affreschi molto antichi. Una piccola campana è posta all'esterno , evidentemente usata dai monaci per chiamare i confratelli alle attività prestabilite. La chiesetta fondata dai monaci benedettini alla metà del XII sec., passò poi ai monaci cistercensi dell'abbazia di Casamari.



Tuttora dal Comune di Morino si effettuano pellegrinaggi alla piccola chiesa che vedono sempre una buona partecipazione di abitanti e turisti.


Qualcuno di noi suona la campana e l'antico bronzo risuona nel bosco , unendosi al rumore dell'acqua che scorre poco più sotto di noi. E' un ambiente davvero bello e suggestivo , da cui ci stacchiamo un pò a fatica!

3 commenti:

Unknown ha detto...

Sono pienamente d'accordo nel ricomprendere tra l' "arte" anche la Natura. Perchè se noi siamo esseri della Natura, non possiamo prescindere da essa come emanazione diretta del nostro corpo e del nostro intelletto.

Mary ha detto...

Concordo pienamente!!

Anonimo ha detto...

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