martedì 1 marzo 2011

Ciaspolata a Macchiarvana

inizio sentiero verso le piste Poco dopo il passo di Forca d'Acero che segna il confine tra Lazio e Abruzzo , percorrendo la statale ,si arriva alla località di Macchiarvana, all'interno delParco Nazionale d'Abruzzo,Lazio e Molise-http://www.parcoabruzzo.it/
Macchiarvana è un altopiano a circa 1500 m.d'altezza dove ci sono piste di sci da fondo di varia lunghezza, considerate le più belle e grandi del Centro Italia.
La bellezza è data soprattutto dal paesaggio che le piste attraversano ,ricco di faggete e circondato da una corona di monti tra cui il Monte Tranquillo e la Serra del Re.
L'altopiano di Macchiarvana è anche sede della scuola nazionale di sci da fondo.



Negli ultimi anni è possibile percorrere i boschi dell'altopiano anche con le ciaspole , stando bene attenti a passare nel bosco e a non occupare le piste.
Le escursioni con le ciaspole ,o racchette da neve, si stanno diffondendo negli ultimi anni , perché permettono ,anche a coloro che non sanno sciare , di poter effettuare bellissime passeggiate nella neve , tra i boschi.
E' l'ultima domenica di febbraio e la neve non manca a Macchiarvana, siamo diretti al santuario di Monte Tranquillo e cerchiamo , il più possibile, di mantenerci lontani dalle piste.
alberi e neve a Macchiarvana


Sulla neve morbida , la vita del bosco ,nascosta durante le ore diurne, lascia delle tracce che in silenzio osserviamo . E così notiamo orme di animali che qualcuno cerca di individuare facendo ipotesi .. intanto continuiamo a camminare in silenzio e ad un tratto tracce rosse , a brevissima distanza l'una dall'altra ,mi fanno pensare ad un animale ferito.
Spesso si incontrano tracce di sangue nella neve del mattino , segno inequivocabile della legge di natura della predazione , che si ripete nelle ore serali ,lontano dagli occhi indiscreti degli uomini i più grandi ed invadenti dei predatori.
Lungo il percorso , prima che la salita si faccia più ripida ,facciamo una piccola deviazione per vedere , l'ampio ,affascinante spiazzo di Campo Rotondo.
Lì la neve è bianca e compatta , sembra non incisa nemmeno dagli animali, gli alberi sono tutto intorno ed il campo ha davvero la forma di un ampio cerchio , con alcuni piccoli avvallamenti , da cui affiorano a tratti massi di calcare.

Il bianco di Campo Rotondo, non spezzato dal grigio dei fusti dei faggi è davvero accecante senza gli occhiali, ma vederlo e perdersi nella sua bianca vastità è davvero una bella esperienza!!
Al ritorno tagliamo al centro la conca iniziale delle piste e le casette in legno della scuola di sci
ci indicano che il percorso è finito...e ci attendono i dolci e il caffè del bar che è posto proprio all'inizio delle piste di Macchiarvana.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao maria. belle foto e complimenti per l'animo che hai nell'affrontare quei luoghi. Un abbraccio da Giorgio

Mary ha detto...

Ciao Giorgio!! Per me poter attraversare quei luoghi è un piacere..una festa!! Mi fa piacere ti siano piaciute le foto!!
A presto