lunedì 22 novembre 2010

Sentiero Geologico di Rocca di Cave

sentiero da GenazzanoNel cuore dei Monti Prenestini esiste un percorso ricco di affioramenti paleontologici e di grande importanza geologica.
Il percorso unisce il paese di Genazzano con quello di Rocca di Cave e ,soprattutto nella parte finale, presenta reperti di grande importanza geologica ed infatti nel paese di Rocca di Cave è stato realizzato il Museo Geopalentologico-http://www.hipparcos.it/ dedicato al grande alpinista “Arturo Desio”.
Il Museo -gestito dal Comune in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Geologiche dell'Università Roma Tre-, presenta un'ampia raccolta di frammenti di varie rocce importanti e dalle forme più varie ed affascinanti , provenienti sia dall'Italia che da paesi Rocca Colonnaextraeuropei.




Il Museo è ubicato nella Rocca dei Colonna ,risalente al X secolo in ottimo stato di conservazione ed anche la ristrutturazione ha mantenuto l'originaria struttura medioevale.
Annessa al Museo c'è anche una stazione di osservazione astronomica che effettua osservazioni della volta celeste serali ed anche diurne, disponibili per gruppi di visitatori e scuole.




Il sentiero inizia dal bel paese di Genazzano e risale con dislivello costante e continuo il fianco della montagna per un totale di circa 600 metri di dislivello.
Durante la salita si incontrano alberi di castagno di grandi dimensioni , alcuni cavi , sono a volte isolati , come “antichi patriarchi” ed incutono rispetto e meraviglia.
Il paesaggio risplende dei colori autunnali, che sempre rendono le montagne più affascinanti.
Sotto i piedi c'è un soffice tappeto fatto delle lunghe foglie dei castagni che si mischiano con i ricci carichi di castagne, ci fermiamo a raccoglierne alcune fino a quando cominciamo a notare gli affioramenti sulle rocce di calcare che attirano tutta la nostra attenzione.
Come ci spiega la nostra guida il tratto più ricco di sedimenti è costituito da fossili appartenenti ad una scogliera corallina del periodo Cretacico(epoca Turoniana :circa 75 milioni di anni fa). affioramenti geopeontologici
Compaiono fossili di esacoralli coloniali mesozoici . Rimangono a volte le cavità di abitazione di questi coralli simili a celle di alveare o ramificati ,si vedono anche, anche resti di “rudiste” (bivalvi a forma di cono).


E' una calda giornata e dalla cima della Rocca si possono osservare quasi tutte le catene montuose del Lazio , indicate anche da incisioni, con il nome dei Monti e la direzione, lungo tutto il cornicione della terrazza più alta della Rocca .
Sono molto evidenti i Colli Albani ad est, i Lepini a sud-est ed i Simbruini ad ovest, di tutti si riescono a distinguere le cime più alte sulle quali molti di noi sono saliti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bella escursione! Mi piacerebbe andarci.