lunedì 13 settembre 2010

"Villa Adriana.Una storia infinita".mostra

Fauno ebbro La mostra “Villa Adriana:una storia infinita” - collocata nel museo di Villa Adriana a Tivoli-http://www.villaadriana.com/,presenta una raccolta di opere qui rinvenute ma esposte in altri musei , a riprova della sistematica opera dGrassettoi “spoliazione” di tutte le statue e gli arredi, operata per secoli a danno di Villa Adriana.
Apre la mostra la statua del “Fauno ebbro” - espressione del tema dell'ebrezza ,tipico dell'età ellenistica-,è in marmo rosso antico che allude al rosso del vino.

Del 136 d.C. è la grande statua di “Sabina Velata” , in marmo pario, rappresenta Vibia Sabina , moglie di Adriano,è raffigurata avvolta nel classico mantello femminile”palla” di stoffa leggera, con posa elegante , raffinata e regale.
Anche il busto di Antinoo il giovane “preferito” di Adriano è di grande bellezza . A lui morto annegato misteriosamente nel Nilo , era stata dedicata la tomba-tempio di Villa Adriana detta “Antinoeion” , il cui obelisco centrale è ora al Pincio a Roma.
Una sezione della mostra è dedicata ai pavimenti in “opus sectile” , un tipo di pavimento formato dall'accostamento di marmi di colori diversi a formare disegni geometrici.
Rappresentò per i romani una sorta di “status symbol” e sostituì i vecchi pavimenti musivi. opus sectile
In questa sezione c'è anche l'interessante carta geografica che individua tutte le cave di marmo presenti nel bacino del Mediterraneo, da cui i marmi affluivano a Roma nel vecchio porto del lungotevere Testaccio.
Nel piano superiore ci sono belle e interessanti statue , tra queste spicca il gruppo raffigurante i fiumi Nilo e il Tevere che è rappresentato come una figura maschile barbata dal bellissimo profilo.

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