martedì 7 luglio 2009

Giotto e il Trecento.Mostra

Madonna in trono con Bambino

In questi giorni la mostra Giotto e il Trecento, presente già da alcuni mesi al Complesso del Vittoriano, è stata prorogata fino al 29 luglio, a riprova del forte interesse che questa grande rassegna ha suscitato.
In effetti la mostra spazia in vari ambiti offrendo un panorama ampio: sia dell'arte di Giotto sia del contesto artistico del Trecento.
Importanti opere nell'ambito della scultura sono infatti esposte quali la Madonna della Natività di Arnolfo di Cambio o gli altorilievi in pietra calcarea di Scultore francese , provenienti dal Museo del Louvre o La Madonna in trono con il Bambino di Tino di Camaino .

Interessantissima poi la sezione della mostra dedicata ai Manoscritti manoscritto miniatoMiniati , con antichissimi ed in qualche caso imponenti Manoscritti provenienti dal Vaticano, dalla Biblioteca Capitolare di Padova,
dalla Pinacoteca Ambrosiana, da Avignone.
Le preziose miniature in essi contenute incantano l'osservatore per la bellezza, la minuziosità della raffigurazione e gli splendidi colori dove sono prevalenti l'oro e il blu, i due colori simbolici per eccellenza . L'uno, l'oro,presente soprattutto in foglie d'oro,- rappresentante la luce divina , l'altro il blu , rappresentante il cielo quindi la vita ultraterrena , il paradiso.

La mostra è inoltre introdotta da una bella sezione dedicata a Giotto e l'Italia , in particolare i rapporti ,testimoniati da immagini di opere, dell'artista con le regioni del Lazio, Toscana, Marche,Umbria e Campania. Per il Lazio si mette in evidenza l'apprendistato artistico compiuto da Giotto con lo studio di opere di Pietro Cavallini, Arnolfo di Cambio e Pietro Turriti.
L'esposizione del Vittoriano presenta quindi venti dei suoi capolavori , tra i quali dei Polittici, provenienti dagli Uffizi e dal North Carolina Museum , un affresco – interessante anche per la tecnica del trasporto, in quanto è stato staccato e montato su telaio meccanico- ed il mosaico detto della Navicella proveniente dalla Basilica di S.Pietro. Ci sono poi le riproduzioni in diapositiva
dei più importanti cicli di affreschi : quelli della Cappella degli Scrovegni a Padova e quelli di Assisi.

Recensione di Maria Di Tano

1 commento:

Jacopo ha detto...

Buongiorno professoressa, sono Jacopo Dolce! Avevo trascurato il suo blog per un pò di tempo, preso dal mio corso accelerato di impegno allo studio per gli esami universitari di febbraio...sò che le farà piacere sapere che sono tornato a studiare professoressa! Con più impegno di prima...credo di essere maturato più che altro...Questo però non vuol dire che sia stato investito dalla passione per la facoltà di architettura; mi guardo intorno adesso, e ho preso a scrivere. Ho riletto alcuni temi del liceo su vecchi quaderni, e mi sono sorpreso a trovare qualcosa di interessante in loro, seppure rimangono macchinosi nella forma, non so se se li ricorda!
Mi farebbe piacere se mi dicesse cosa ne pensa di quello che scrivo sul mio blog, sono pensieri liberi e spesso tentano di coinvolgere (invano) i commentatori, che per la maggiore sono i suoi ex studenti,a qualche discussione intorno a temi che mi diverto ad inventare.
Immagino che leggerà questo commento dopo aver attraversato l'impegnativa fase degli esami di maturità, per i quali le auguro tanta pazienza, anche se so che a lei non manca.
Complimenti ancora per il blog, dovrebbe sponsorizzarlo a scuola; a me è bastato leggere per un pò di tempo qualcosa di più lungo di un messaggino su facebook per aumentare considerevolmente la capacità di concentrazione, è incredibile.
Scusi per la lunghezza del commento, è che la volevo contattare da tempo! A risentirci.

www.thatwasafakeblog.blogspot.com