giovedì 3 aprile 2014

Castello di Fondi

L'antica città di Fondi (Latina) accoglie i visitatori con la splendida mole del Castello,  il corpo centrale e il mastio- la torre principale- si ergono direttamente dalla pavimentazione della larga piazza.
Cuore della città,il Castello stupisce tuttora i visitatori per la sua bellezza facendoli proiettare in un passato lungo  secoli quando i Caetani, i feudatari più importanti del Lazio Meridionale, fecero costruire il castello-fortezza, rendendolo poi il fulcro della vita del paese di Fondi che fu da loro portato a grande splendore.


Il conte Onorato Caetani d'Aragona, uno dei più importanti signori, viene immortalato nel gruppo statuario della lunetta della Chiesa di Santa Maria Assunta, in  ginocchio  vicino alla Madonna con bambino.


Il castello, la cui costruzione fu iniziata nel 1319, passò poi insieme a tutto il territorio di Fondi alla famiglia dei Colonna, per opera dell'imperatore Carlo VIII.
La vicenda dei Colonna è arricchita dall'episodio della famosa Giulia Gonzaga, giovanissima vedova di Vespasiano Colonna, che fece opera di mecenatismo rendendo la corte di Fondi un centro di vita culturale molto importante del 1500.

La giovane contessa  dovette poi fuggire per non cadere nelle mani del    famoso pirata saraceno Barbarossa che arrivò dal vicino mare,sbarcando a Sperlonga, che poi distrusse, per rapirla.

In seguito il feudo passò nelle mani della famiglia dei Carafa fino alla successiva decadenza di Fondi,nel XIX secolo fu adibito a prigione.


Le vicende del castello sono raccontate dallo studioso Emidio Quadrino,  in parte artefice della bella raccolta di opere che sono esposte nel piccolo museo civico posto al'interno del castello.

Belli gli stemmi delle famiglie Caetani, con lo stemma con le onde dei Caetani che si uniscono alle aquile della famiglia Dell'Aquila, con cui si unirono poi i Caetani. Al lato lo stemma dei Colonna.

Particolare  e di grande bellezza è il sarcofago romano con le immagini del Buon Pastore databile tra il II e III secolo circa.

Alla fine della visita della raccolta medioevale e romana sita al piano terra, si può salire fino al terrazzo dove si può ammirare da vicino la mole della torre e godere del bel panorama sulla vicina cerchia delle catene dei Monti Ausoni che circondano Fondi e più in lontananza degli Aurunci.
 


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