giovedì 20 giugno 2013

Monte Revole.Parco Aurunci


All'interno del Parco dei Monti Aurunci www.parcoaurunci.it  un bel monte il Monte Revole-1288 m- si alza dominando il paesaggio che passa dalla Valle Piana agli Altipiani di Campello.

La salita a Monte Revole si può effettuare partendo da Itri ed entrando nel Parco dal Valico di San Nicola.

Dal Valico di San Nicola si percorre un lungo tratto di strada sterrata che attraversa la parte iniziale del Parco.Alberi verdi costeggiano tutta la strada ,fino ad arrivare alla località Calango di San Pietro a 830 m.di altezza.

Si lascia l'auto e si inizia a percorrere a piedi in direzione sud la lunga strada sterrata che attraversa pianori e alture .Siamo nella Valle Piana e le zone prative sono pascoli per mucche. Grandi mucche bianche si incontrano lungo il percorso, sono abituate alle macchine dei visitatori ed anche agli escursionisti e così si inerpicano sulle alture per lasciarci libero il passaggio.

Sono belle mucche e nessuna macchia di colore altera il bianco del manto.A vederle così tra il verde e gli alberi del bosco davvero si rafforza la sensazione di un'armonia naturale tra gli animali e la vegetazione che l'uomo farebbe bene a non alterare in alcun modo.
Si  prosegue fino ad arrivare a Forcella di Campello,quì un enorme cerro arricchisce ed abbellisce il luogo,lo abbracciamo,percependo fino in fondo la grandiosità di quest'albero centenario.

Da qui si sale percorrendo il sentiero che arriva sul Monte Revole dal versante  occidentale.E' una salita ripida ma che si conclude con uno spettacolo bellissimo arrivati in alto: è   l'inizio della lunga e bellissima cresta che porta alla cima

Questa cresta,davvero  di grande bellezza è anche arricchita da una vasta e diffusa fioritura di timo e salvia che oltre a deliziare la vista con la bellezza dei fiori,emana profumi così intensi da essere quasi inebrianti.
Pendici verdissime degli altri monti del Parco si offrono alla vista in direzione est,mentre ad ovest si vede la Valle del Liri con lo sfondo dei Monti Ernici e delle Mainarde.
Si ridiscende dal versante orientale con una discesa più lunga ma più dolce.


Nessun commento: