giovedì 24 maggio 2007

Le "matasse" della vita


Si può dire sicuramente che l'essenza di questi affascinanti disegni è costituita da "fili", "segni" che si avvolgono e disfano per poi tornare a incontrarsi e congiungersi e questo loro movimento incessante può essere letto in modo emblematico , essi rappresentano cioè l'immagine grafica della vita stessa , prendendo in prestito un termine della critica letteraria, sono quasi il "correlativo oggettivo" dell'esistenza umana.
Sono le emozioni e i dolori , le passioni e le delusioni, l'amore e la sofferenza sono la vita che
palpita e si intreccia ed il "segno" dell'artista , che si fa da sè e non segue linee prestabilite,
segue istintivamente quei giri , quelle volute che sono le stesse del nostro percorso esistenziale
e il nostro sguardo si incanta a vederli e ci perdiamo in esse perchè nell'intimo sentiamo che
ci appartengono.

Lettura dell'opera : I disegni di Roberto Andreatini
realizzata da Maria Di Tano

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