venerdì 23 settembre 2011

"L'Ulivone".L'ulivo più grande d'Europa

L'ULIVONE Il Lazio è certamente una regione ricca di tesori d'arte ,paesaggistici e ambientali e così percorrendo le sue provincie , può capitare talora di imbattersi in sorprese inaspettate , qualcosa di bello e importante che è lì nel territorio e nessuno se lo aspettava.


E' così che un giorno percorrendo alcune parti della provincia di Rieti , l'antico territorio dei Sabini - popolo importante e potente che si fonda con i Latini dando vita alla civiltà di Roma- , mi capita di trovarmi davanti una di queste belle sorprese.



Nel territorio di Fara Sabina c'è la frazione di Canneto ,lungo la strada provinciale. E' una piccola frazione ,come tante se ne incontrano , ma ad un certo punto un cartello turistico porta l'iscrizione "L'ULIVONE.L'Ulivo più grande d'Europa" , con una freccia. Incuriositi (anche il nome è attraente! ) ,la seguiamo e così attraverso stradine sempre più strette e vari cartelli con L'ULIVONE e la freccia , si arriva ad una casa privata su una colllina.





Parcheggiamo un pò perplessi ,passando davanti la casa e in un cortile,dopo pochi metri però ci troviamo davanti all'ULIVONE : un ulivo di proporzioni enormi che si trova in uno spazio lasciato libero da altri alberi.


Un cartello spiega la storia dell'ULIVO e le sue dimensioni. Il fantastico Ulivone è un vero patriarca di 2000

anni - datazione fatta utilizzando la prova al carbonio 14 - ha una circonferenza di 7 metri , un'altezza di 15 metri e la chioma di 30 metri.
Gli antenati degli attuli proprietari (fam.Bertini) l'acquistarono nel 1876 ed una volta produceva 12 quintali di olive.


La maestosità dell'albero e la sua bellezza sono un vero spettacolo ...e così si rimane un pò incantanti a guardarlo ed io sono grta per questo miracolo della NATURA!!



In questi ultimi giorni però in un'altra parte del territorio del LAZIO , sui Lepini (in provincia di Latina) qualcuno dava fuoco ad altri alberi , incendiando le pendici del SEMPREVISA e mandando a fuoco ettari di pineta(circa 60) e alberi di ulivo , con un evidente attacco doloso che ripete di poche settimane quello promontorio del Circeoperpetrato ai danni del Parco del Circeo : promontorio e foresta planiziaria.


Interessi privati e di lucro distruggono ogni annno un patrimonio importantissimo per la vita delle popolazioni e dell'ambiente.











2 commenti:

afinocchito ha detto...

Gli alberi sono un patrimonio dell'umanità, sono fondamentali per la vita. Dobbiamo tutti, come fai te, prodigarci nel difenderli.

Mary ha detto...

Io non faccio tanto in effetti ,ma anche poco ,se fatto da tutti, può bastare.
Il problema è che le autorità pubbliche sembrano aver dichiarato guerra agli alberi e dove non colpiscono gli incendiari , le stesse istituzioni tagliano gli alberi.
E' successo recentemente al Parco di Sal Martino a Fossanova dove 230 alberi sono stati tagliati finora , a fronte di un'autorizzazione ottenuta dal Comune di Priverno di poche piante da tagliare per una "messa in sicurezza" !!!