mercoledì 25 maggio 2011

Parco Nazionale d'Abruzzo.Valico Schiena d'Asino



panorama dal valico All'interno del Parco d'Abruzzo -http://www.parcoabruzzo.it/-, poco più su del paese di Campoli Appennino c'è il Vallone Capo d'Acqua su cui si affacciano alcuni tra i più alti e spettacolari Monti del Parco.
Vi si arriva percorrendo la strada che da Sora porta a Forca d'Acero e poi a Pescasseroli.
La Valle Capo d'Acqua è percorsa da vari sentieri, siamo diretti al Valico Schiena dell'Asino , per cui percorriamo il sentiero che ,con una salita dolce ma costante, percorre quasi metà della Valle.







Al lato sinistro scorre il torrente omonimo e il rumore dell'acqua accompagna i nostri passi,faticosi all'inizio per il caldo sole primaverile che ci accompagna.
Dopo un'ora circa la valle prende il nome di Vallone Carbonara e il sentiero passa all'ombra di verdi faggi, il nome richiama le carbonaie che qua e là si aprono nel bosco che lentamente diventa più fitto ,mentre la salita si fa più ripida.




Lungo il sentiero segnato, man mano che si sale avvicinandosi al valico, vediamo gruppi di viole coloratissime diffuse dappertutto.
Finalmente arriviamo sul valico Schiena d'Asino a 1709 m, su cui si apre una piccola radura,siamo abbastanza alti e possiamo vedere il bellissimo panorama . Monte Serrone
Il valico è circondato da varie cime e da monti a schiera che si allungano
da tutti i lati , su tutte svetta la cima più alta Monte Serrone -1974 m.
Lo vediamo e pur essendo un po' tardi ci dirigiamo in quella direzione. Io ho il desiderio di affondare nella neve che a sprazzi è diffusa in piccole conche prima della vetta e non sento affatto fatica , l'altezza e la bellezza della zona ci dà una forte carica e gioia.
Il percorso è tutto in cresta e per questo molto più bello. Folate di forte vento ci sospingono a tratti e tra le rocce ciuffi di “nontiscordardime” (miosotis) ,dal delicato colore azzurrino, violette e i delicati fiori bianchi del "camedrio alpino"attirano i nostri sguardi. camedrio alpino
Ma nuvole nere si addensano sulla cima del Serrone e così ,a malincuore, decidiamo di tornare, rimandando la salita ad un'altra giornata.
La pioggia ci prende infatti poco sotto il valico ,ma nella prima parte gli alberi ci proteggono dalla pioggia mentre invece, nel tratto finale della Valle Capo d'Acqua, ci bagnamo abbondantemente,pur protetti dalle nostre mantelle.

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